BRINDISI- Stanno partendo da Brindisi, dal centro logistico delle Nazioni Unite, all’interno dell’aeroporto Pierozzi, gli aiuti umanitari diretti in Serbia. Il paese è in ginocchio a causa di una terribile alluvione che ha già causato decine di morti. Da Brindisi quindi sono stati messi a disposizione 5 generatori diesel di corrente elettrica della potenza ciascuno di 5 Kva, di 18 generatori diesel della potenza di 10 Kva, e di 6 gommoni equipaggiati per il soccorso nelle zone colpite per un valore totale di circa 260.000 dollari (circa 200 mila euro).
L’Italia aveva già prestato aiuto donando, nelle scorse ore, 4 gommoni per i soccorsi e 200 mila euro attraverso la Cooperazione Italiana allo sviluppo. Anche i primi 4 gommoni, insieme ad altri mezzi e beni di soccorso, erano partiti dalla base logistica dell’Onu di Brindisi. L’iniziativa della Farnesina è stata coordinata dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo, che si è tenuta in costante collegamento con le ambasciate in Serbia e Bosnia, i due paesi più direttamente colpiti dalle inondazioni.
BrindisiOggi
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