Brindisi Democratica: “Andare al voto in primavera non sarebbe la scelta più responsabile”

BRINDISI- “Andare al voto in primavera non sarebbe la scelta più responsabile” lo sostiene Salvatore Valentino, presidente Associazione politico-culturale “Brindisi Democratica”, già consigliere comunale PD.

In un momento in cui si discute se portare la mozione di sfiducia firmata da 17 consiglieri dal notaio e far cadere subito l’amministrazione Carluccio, o discuterla in consiglio comunale, c’è chi si augura di avere almeno un altro anno di tempo per ricostruire l’anima politica del proprio partito

“L’interesse della città è quello di essere ben governata avvalendosi di classe politica di qualità e da una figura di sindaco onesta, carismatica ed indipendente da condizionamenti esterni. Prima di questo passaggio va stilato un programma condiviso e credibile per tentare di risolvere le tante emergenze cittadine e va costruita una coalizione politica affiatata e collaborativa- dice Valentino- Tre mesi sono davvero sufficienti a creare questo clima costruttivo? O è necessario dare un pò piu di tempo alla città per metabolizzare quanto è successo a negli ultimi 12 mesi (dall’arresto di Consales al fallimento dell’esperienza Carluccio) e per decidere il suo futuro con razionalità e non sotto una spinta emotiva che rischia di farci reiterare nell’errore”.

“A nostro giudizio, anche a costo di apparire impopolari, fermarsi un anno sarebbe la scelta giusta. Dire che si è già pronti con uomini, programmi e coalizioni è un cedere all’istinto ed al facile populismo. Anche il PD locale farebbe bene a riflettere ancora un attimo non tanto sulla sfiducia alla Carluccio che è scontata quanto sulla tempistica da adottare- aggiunge- Quella che fu una “gioiosa macchina da guerra” non ha al momento ancora una guida interna e di fatto viaggia a vista. In un anno si potrebbe ricostruire il partito, individuare con quali altri partiti e i movimenti allearsi, stilare un programma condiviso, scegliere con delle primarie un candidato sindaco espressione della coalizione e possibilmente non imposto. Ignorare questi passaggi farà in modo che Brindisi venga governata ancora una volta da maggioranze raffazzonate e litigiose che non faranno il bene di questa città.  Per sperare in un futuro migliore la nostra collettività ha bisogno di solide basi e non di frettolosa improvvisazione”.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Ma se sono decenni ormai che liste..listine..listoni..si assiste alle giostrine di politicanti da quattro soldi….Sono anni che purtroppo siamo molto al di sotto della soglia della mediocrita’ …In un anno non arriva ne’ il Messia ne’ si compie la buona Novella…Credo ci resti una sola possibilita’….aggregarci a Lecce come frazione per una decina di anni e dare la possibilita’ a tutti i sedicenti capofila dei ” salvatori della Patria ” di meditare….meditare e migliorarsi..sperando di aver compreso i mille errori commessi

    Raf

  2. Allontanare le elezioni per fare poi affidamento su una classe politica di qualità? E dove è stata nascosta finora questa fantomatica classe politica di qualità? Mi verrebbe da ridere se non ci fosse da piangere!

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