Brindisi Città Europea dello Sport: il Comune a lavoro, progetti ed eventi pronti per il 2014

BRINDISI- “Il riconoscimento ottenuto da Brindisi come Città Europea dello Sport rappresenta solo un primo passo, il vero lavoro comincia adesso” commenta così Maria Campese, assessore regionale allo sport, il risultato ottenuto a Bruxelles lo scorso 7 novembre. Il titolo assegnato alla nostra città è un’opportunità da non perdere, l’amministrazione comunale avrà davvero poco tempo per prepararsi all’appuntamento del 2014 e per accedere ai finanziamenti sarà necessario  elaborare una serie di progetti ed eventi sportivi degni del titolo assegnato. “ Vorrei partire dalla ristrutturazione delle palestre scolastiche – ha detto il sindaco Mimmo Consales- vorrei che queste strutture fossero accessibili a tutte le società sportive ed ai cittadini interessati”. In realtà ancora non si sa a quanto ammonteranno i finanziamenti ma il sindaco sottolinea: “Vi assicuro che se pure si fosse trattato di un semplice ‘titolo’ io ne sarei stato comunque orgoglioso e, come me, lo dovrebbero essere – e sono certo che lo siano – tutti i brindisini”. Il presidente del Coni Nicola Cainazzo invece ha detto: “Questo riconoscimento appartiene alla città e non solo al mondo sportivo. Non solo rappresenta un’occasione di rilancio per l’intero territorio”. A dire il vero se i progetti fossero presentati per tempo ed approvati molti impianti sportivi della città di Brindisi che in questo momento si trovano in uno stato d’abbandono potrebbero rinascere, un esempio per tutti il complesso sportivo Buscicchio al rione Sant’Elia. Senza dimenticare che oltre ai finanziamenti rivenienti da questa opportunità, ci sono anche fondi regionali e  nazionali  a cui Brindisi, forte di questo titolo, potrebbe accedere. Soddisfatto anche l’assessore Giunta che ha ricordato come, a Bruxelles, nel corso cerimonia svoltasi nella Sala “Spinelli” del Parlamento Europeo, il Comune di Brindisi ha inteso dedicare il titolo a Melissa Bassi ed a tutti gli studenti brindisini che hanno vissuto – direttamente o indirettamente – la tragica esperienza del 19 maggio scorso. “Questo riconoscimento – ha detto Giunta – non è la vittoria dell’amministrazione Consales, ma la vittoria della città e dello sport. Un punto di partenza e non certamente di arrivo. Ora siamo tenuti a sfruttare questo canale preferenziale per determinare la ‘rivoluzione sportiva e culturale’ a cui aspiriamo”. Alla felicità dell’amministrazione comunale e del mondo sportivo  si aggiunge anche monsignor Rocco Talucci che ha fatto sapere che : “tali importanti riconoscimenti, soprattutto quando ottenuti da organismi a rilevanza internazionale, rappresentano il giusto premio per quanti, a diverso titolo, nel corso degli anni, hanno amministrato la città.”  Non solo monsignor  Talucci ha anche sottolineato che  “la forte valenza educativa dello sport che, al di là degli aspetti legati all’agonismo e ai benefici per la salute, rappresenta un mezzo straordinario per insegnare a tutti, fin da piccoli, i valori del rispetto reciproco, dell’osservanza delle regole, della sana competizione e della convivenza civile. In tal senso, l’Arcivescovo intende sottolineare l’encomiabile lavoro portato avanti dal nostro Coni provinciale, sempre attento a coinvolgere e a promuovere il protagonismo di tutti i ragazzi, senza esclusione di nessuno”.

Lucia Pezzuto

 

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