BRINDISI- Non sempre la squadra più forte sulla carta vince. L’ha insegnato il basket e la banda di Sacchetti nel posticipo dell’8^ di ritorno contro Avellino. Brindisi annienta la Sidigas con un ventello di scarto (94-74) gioca una super partita, chiude in cassaforte la salvezza rimanendo in piena corsa per il play off. L’esordio Samuels è da incorniciare: 17 punti, 8 rimbalzi insieme a tanta sostanza e entusiasmo che infiammano il PalaPentassuglia.
Nessuno sapeva cosa avrebbe potuto offrire il centro giamaicano nella gara di esordio in termini di minuti e punti. Eppure lui, partito dalla panchina, con tanta responsabilità sulle spalle, osannato come il Messia, con soli tre giorni di allenamento nelle gambe, sciorina una prestazione da lode che non delude le attese e strega tribune e parterre.
E’ lo starting five (Moore, Scott, Joseph, copricatena e M’Baye) a decidere le sorti dell’incontro con un primo quarto da pelle d’oca (24-5), che l’Enel gioca e vince senza sbavature. Avellino, al contrario, approccia male il match, litiga con il canestro trovando il primo punto, dalla lunetta con Fesenko dopo due giri di lancette. Il 2/16 dal campo dei campani e le sette palle perse nei primi 10’ racconteranno molto della gara giocata a senso unico dall’Enel, black out che Sacripanti non risolve neanche con il time out. Con l’ingresso di Samuels, Brindisi acquisisce profondità sotto canestro e per la Sidigas è buio pesto, con il solo Fesenko a referto.
Nel secondo periodo, l’assolo di Randolph (5 punti di fila) restituisce ossigeno ai biancoverdi (24-10), ma è l’unico sussulto degno di nota, prima del caos totale nel quale la Sidigas ripiomba e che l’Enel capitalizza volando al +23 (17, 34-12) senza troppi affanni. Il primo tempo si chiude sul 41-26.
L’intervallo fa bene agli irpini che tornano in campo con un piglio diverso, trascinati da Logan, che seppur in ritardo, mette in mostra tutto il suo talento cristallino (50-37). Qualche fischio arbitrale dubbio, prima l’antisportivo a Goss, poi il tecnico a Samuels, reo di aver esultato troppo dopo un canestro, riavvicina gli ospiti sotto la doppia cifra di differenza (26’, 52-43), che pochi istanti dopo si accorcia al -7, grazie a Thomas e una difesa più molle dei padroni di casa. L’Enel non si disunisce, al contrario, alza l’intensità difensiva, trova canestri impossibili e respinge il rientro degli avversari (34’, 74-62). Il finale di gara, è un nuovo assolo della formazione Brindisina che spinge sul gas con M’Baye, Scott e Samuels, nel momento in cui Avellino alza bandiera bianca.
Lilly Mazzone
Enel Basket Brindisi-Sidigas Avellino: 94-74 (24-5; 17-21; 23-27; 30-21)
ENEL: Goss 12, Carter 14, M’Baye 9, Moore 10, Scott 18, Joseph 11, Samuels 17, Spanghero, Sgobba, Cardillo 3, Fiusco ne,
SIDIGAS: Zerini, Green 6, Logan 23, Leunen, Cusin 2, Severini, Randolph 8, Obasohan, Fesenko 28, Thomas 7.
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