BRINDISI – “La gara più importante è sempre la prossima” ha detto il coach dell’Enel Basket, Piero Bucchi, nella consueta conferenza stampa infrasettimanale. Non si parla di Roma, Bologna o Milano e figuriamoci di Final Eight. Si parla solo di Biella e della nuova fase del campionato che da questa gara si aprirà. Con la presenza di Nando Marino, presidente del sodalizio cestistico della pallacanestro biancazzurra e di Santi Puglisi, direttore generale si fa anche un bilancio della stagione. “Ora si apre una nuova fase del campionato, la terza, dopo l’avvio e la fase post Sassari in cui si sono vinte più partite possibili – ha detto il coach biancazzurro –. Da Biella inizierà una fase difficile, abbiamo quattro partite impegnative e un mese e mezzo o due che saranno molto duri per noi. Biella è molto cambiata, non è più la squadra che ho incontrato io tante volte, ha una società solida, ma i giocatori sono diversi e può essere una sorpresa. È partita con difficoltà ma poi si è rifatta in corsa, ha inserito nuovi giocatori e stanno rientrando gli infortunati. Gode di una lunga panchina”. Conferma quanto detto dal tecnico anche il presidente Marino: “Se il campionato finisse qui – ha detto il presidente – saremmo tutti contentissimi, abbiamo superato gli obiettivi ma ora arriva il periodo più difficile, abbiamo quattro gare dure, Biella è un’ottima squadra, e poi ci aspettano altre tre partite con squadre non certo di provincia. Pensiamo alla salvezza”.
D’altro canto non c’è niente di certo in questo campionato e lo si è detto più volte e anche la stessa Brindisi è ogni giorno una sorpresa: “Siamo giovani ci stiamo scoprendo quotidianamente, sono contento del mio gruppo e so che sono tutti molto generosi, ma dopo 5 vittorie su 6 partite e una sosta non so cosa ci aspetta ora, fra quattro gare alzeremo lo sguardo sulla classifica e faremo i conti”. Un posto fra le prime 8 della classe va riconquistato ogni giorno. Biella poi al di là del posto che occupa in fondo alla classifica è una buona squadra. Pecca forse nel tiro da tre, ma recupera in penetrazione e sotto canestro. Ritroverà il suo capitano Soragna dopo 231 giorni di lontananza per infortunio, non sarà certo nelle migliori condizioni ma può dare la scossa emotiva che serva alla squadra di Cancellieri. Sull’altro versante invece il capitano dei pugliesi, Klaudio Nodja, ha un problema alla schiena e fermo è anche Matteo Formenti per un risentimento al collo ed entrambi non si sono allenati. Nello stesso reparto la situazione Biella è in rialzo oltre che per il rientro del capitano anche per quello dell’ala Brackins, fermo per infortunio nelle ultime due partite, doveva rientrare per Cantù ma negli allenamenti settimanali tirava con una mano sola e Cancellieri lo ha tenuto ancora al caldo. Rispondono all’appello quando chiamati anche Jaramaz e Renzi, reduce anche lui da infortunio e non ancora tornato in forma smagliante dopo il rientro del 4 dicembre scorso dopo 5 mesi. Serveno la causa rosso-blu sotto le plance anche il greco Chrysikopoulos oltre al “pivottone” Mavunga 21 punti e 7 rimbalzi per lui contro Cantù. E che dire del nuovo arrivo Johnson che alla sua terza partita alla corte di Cancellieri rifila a Montegranro 31 punti. Non sarà una partita facile ma Brindisi torna sul luogo del delitto, dove de anni fa persa la serie A, per trovare stavolta la continuità di risultati. Quella continuità che serve per raggiungere i grandi obiettivi e trasformasi davvero nella sorpresa del campionato. Riuscire e venir fuori da quei momenti di buio in cui non si lesinano sprechi di vantaggi importantissimi e il prossimo dovere della squadra biancazzurra. Ma il primo è vincere a Biella perché il turno, anche se a nessuno piace fare queste previsioni, consentirebbe di chiudere l’anno in bellezza stanti i concomitanti impegni di Milano con la capolista Varese, Bologna con Siena e Roma con Sassari.
Carmen Vesco
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