BRINDISI- All’orizzonte una possibile emergenza igienico sanitaria. La vicenda rifiuti si trasforma in un cane che si morde la coda. La stessa sindaca Angela Carluccio ha chiesto un incontro col prefetto per porre l’attenzione del governo regionale e nazionale sulla questione rifiuti a Brindisi, chiedendo anche l’intervento di Protezione civile ed esercito.
“Nonostante ogni tentativo di questa Amministrazione, esiste il pericolo concreto che a Brindisi si possa verificare una emergenza sanitaria dovuta alla permanenza di quantità di rifiuti per strada e sin da questo momento chiedo ai governi regionali e nazionali la disponibilità a inviare la Protezione civile”:, afferma la sindaca alla vigilia della sentenza del Tar che dovrà valutare l’ennesimo ricorso presentato da Ecologica Pugliese contro la decisione del Comune di mandarla via e sostituirla con la Ecologia Falzarano.
Qualunque sia la decisione del Tar, resta comunque il problema del pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Ecologica in quanto quest’ultima non risulta in regola con il Durc (mancati pagamenti dei contributi Inps).
“Nell’eventualità in cui il ricorso di Ecologica venga accolto- si legge nella nota del portavoce della sindaca- il Comune resterà con un’azienda che non paga i suoi dipendenti e che non li rifornisce di materiale per la raccolta dei rifiuti. Facile prevedere che il servizio verrà bloccato senza possibilità di alcun intervento da parte del Comune, proprio per la questione del Durc.”
Nello stesso tempo se il Tar darà invece il via libera alla Ecologia Falzarano (l’azienda che ha vinto la nuova gara biennale, l’unica che si è presentata), questa avrà bisogno di almeno dieci giorni di tempo per avviare il proprio cantiere, ma nel frattempo Ecologica Pugliese continuerà ad essere titolare del servizio senza pagare i propri dipendenti.
“E’ dal giorno del mio insediamento che mi trovo a combattere con la questione dei rifiuti- aggiunge Angela Carluccio- ereditata dalla precedente amministrazione. Ho tentato in tutti i modi di imprimere una svolta con la sostituzione della ditta che da mesi vive in un’agonia che si riverbera sulla città. Dalla scorsa estate Brindisi vive in maniera indecorosa, invasa dai rifiuti e sporca. Ora ci troviamo alla vigilia di una vera emergenza e non consentirò che si vada oltre: le temperature si vanno alzando e la presenza dei rifiuti per strada diventa sempre più pericolosa. Tra qualche settimana Brindisi sarà meta dei crocieristi e non voglio mostrare ai turisti una città sporca oltre ogni limite. Chiedo sin da questo momento che la situazione sia monitorata dai governi nazionale e regionale e che non si esiti a inviare la Protezione civile o l’Esercito per fronteggiare l’eventuale gravissima emergenza”.
La sindaca ha espresso le sue preoccupazioni oggi in conferenza capigruppo, chiesta da lei stessa al presidente del consiglio, per poter fare il punto della situazione.
Non è giusto che l’esercito si occupi dell’igiene della città.
L’azienda preposta è tenuta a farlo bene, con sollecitudine e costanza.
Finalmente…..sono passati mesi da quando i cittadini le hanno mostrato disservizio ovunque, e lei intanto si presentava a farsi fotografare per esporre un cartello sulle vasche limarie a Porta Mesagne….ma la finisca e decida di dimettersi per incapacità insieme a quei 4 incapaci che le stessa ha nominato