Brigante: “Chiarimenti non solo con i consiglieri ma anche con la giunta. La ricreazione è finita”

BRINDISI- Consales si arrabbia e dopo il consiglio comunale andato deserto chiama all’ordine i consiglieri di maggioranza. Mentre si cerca un chiarimento tra i membri della maggioranza, il capogruppo del Pd Salvatore Brigante fa emergere la necessità di un altro confronto quello con l’esecutivo. Chiede che vengano rivisti i ruoli per ritrovare pace e fiducia.

Riceviamo e pubblichiamo integralmente l’intervento di Salvatore Brignate

“La reazione pubblica del Sindaco Consales, subito dopo le conclusioni non brillanti dell’ultimo consiglio comunale, meritano una attenta riflessione. La città merita maggiore rispetto da parte di tutti, sia di chi amministra sia da chi è amministrato. Il consiglio comunale non può e non dovrà essere teatro di resa dei conti o peggio di gratuite offese. La massima assise istituzionale deve essere sede di proposte e condivisioni, se possibili anche con l’opposizione, per dare risposte concrete e realizzabili ai nostri cittadini. In questi giorni il lavoro di un anno di sacrificio e duro lavoro del sindaco, che in alcuni casi ha dovuto supplire un vuoto della sua giunta, ha portato finalmente ad avere una città che realizza i tanti propositi e guarda al futuro con certezze e non più con sogni.  L’apertura di uno dei più grandi parchi, il Cillarese, i lavori in fase di ultimazione del viale regina margherita, che ospita in questi giorni eventi di attrazione regionale e non solo; la progettualità in fase avanzata di una circolare del mare renderanno, unitamente all’acquisizione al patrimonio comunale di Brindisi dell’ l’area dell’ex carboniera in prossimità del monumento al marinaio, finalmente realizzabile il sogno della città del “water front”. A questo punto la necessità dei consiglieri comunali eletti dal popolo è quello di una maggiore responsabilizzazione e maggiore coinvolgimento con l’esecutivo a misurarsi su temi come : il progetto industriale della città, il ciclo dei rifiuti, il nuovo piano urbano, la  realizzazione di un nuovo welfare locale, lo sviluppo di un progetto turistico legato ai prodotti della nostra terra, etc. Non mi convince l’eccesso di ira del primo cittadino nel descrivere i consiglieri comunali come poveri questuanti, ma ne vorrei apprezzare il messaggio di sprone ad una maggiore presenza costruttiva nella realizzazione del “progetto città” senza riserve mentali nei confronti di nessuno, ma con la necessità di una presenza vera e propositiva scevra da condizionamenti personali. Vorrei anche per ultimo ricordare che in questo anno il contributo del gruppo consigliare del partito democratico è stato sempre contrassegnato dalla unità e dalla capacità di proposta nel segno della condivisione di un programma da realizzare. Il segretario cittadino pur nella sua difficile doppia veste ha rappresentato un valore aggiunto soprattutto nel coinvolgimento, nelle scelte  amministrative, dell’intero Partito. Penso che il chiarimento in corso all’interno dei gruppi consiliari e con i propri partiti sia di pacificare un rapporto che da conflittuale deve trasformarsi in rinnovata fiducia. Ma attenzione non può e non dovrà essere solo il ruolo dei consiglieri comunali ad essere rivisto bensì anche il rapporto con l’intero esecutivo che non può nascondersi dietro la figura del sindaco, ma deve essere di vera condivisione e conoscenza degli atti amministrativi  con i propri gruppi di riferimento.La ricreazione è finita ora tutti insieme a lavorare nel rispetto delle regole e dei ruoli.”

Brindisioggi

2 Commenti

  1. Sono d’accordo con Salvatore Brigante quando dice che la ricreazione è finita di fatti a distanza di 1 anno non si parla mai delle periferie (abito alla Sciaia) quartiere dimenticato dove ancora oggi manca l’illuminazione stradale. Saluti

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