BRINDISI- Scherzo tra compagni di classe finisce male, 15enne in ospedale. E’ accaduto ieri mattina in una classe del secondo anno del Liceo Scientifico Fermi Monticelli al rione Casale di Brindisi. Durante l’ora della ricreazione due ragazzi hanno afferrato un loro compagno per i piedi sollevandolo a testa in giù, purtroppo la presa è sfuggita e il giovane è finito per terra urtando la testa. Il ragazzino finito sul pavimento è rimasto privo di sensi. Immediatamente è stato soccorso dal personale scolastico e successivamente dai medici del 118 allertati dall’istituto. Il 15enne è stato trasportato presso l’ospedale Perrino di Brindisi per le cure del caso, è stato poi dimesso nel pomeriggio. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri del comando provinciale di Brindisi che si sono recati a scuola per ricostruire l’episodio.
“Si è trattato di un incidente, uno scherzo tra ragazzi finito male- ha detto la vice preside, la professoressa Gloria Camassa- non è assolutamente inquadrabile in un episodio di bullismo. Era l’ora della ricreazione, i ragazzi si rilassano e scherzano. Hanno esagerato ma i soccorsi sono stati tempestivi”.
La famiglia del giovane non ha sporto denuncia ma ha tre mesi per farlo. Nel frattempo la scuola ha convocato ieri pomeriggio un consiglio di classe urgente e completo con la presenza dei rappresentanti dei genitori e degli alunni. Successivamente si convocheranno le parti coinvolte e si decideranno eventuali provvedimenti.
“La scuola non punisce ma educa e forma- ha detto ancora la vice preside- abbiamo deciso di avviare un percorso con la classe facendo intervenire il personale specializzato. Che spieghi loro le conseguenze di determinati comportamenti. La nostra scuola già da tempo ha avviato delle collaborazioni con la polizia mirate proprio all’educazione dei ragazzi”.
Lu.Pez.
ma…..gli autori hanno chiesto scusa? comunque è un gesto da condannare. facciamo prendere coscienza ai due spiegando loro che il gesto poteva avere conseguenze negative. che….ci riflettano su!
Io ho più di 60 anni. Di queste situazioni nelle scuole che ho frequentato negli anni 60/70 erano all’ordine del giorno. A quei tempi sarebbe finita con l’intervento del bidello che va al bar vicino a prendere un po’ di ghiaccio! E’ un poco semplicistico, d’accordo. Ma non facciamone un dramma, per carità. Sembra che i signori degli interventi abbiano frequentto le Scuole Pie, quantunque, anche lì… Dico anche che non si è trattato di una “bravata”, bensì di una goliardata che è, come dice treccani “azione che ha il carattere dell’improvvisazione, della leggerezza, della spacconata, e nello stesso tempo dell’audacia, dell’arditezza, della baldanza”. Tutto qua.
Sono d’accordo con Francesco!!! Con una vice preside che commenta cosi non c’è da meravigliarsi a valle che esistono fenomeni di bullismo. Alla famiglia del ragazzo l’invito a denunciare l’accaduto alla Magistratura. Alla Dirigente del Monticelli l’invito a punire severamente questi fenomeni. Cosi si salva il buon nome della scuola non definendo il tutto uno scherzo riuscito male (incredibile)
La definizione di bravata comprende il termine .. spaccone… ed arrogante… Manzoni docet
Complimenti alla preside!!!
Avrebbe dovuto con fermezza condannare l episodio è prendere provvedimenti esemplari.
Dovrebbe essere cacciata solo per le dichiarazioni rilasciate.
Spero che la famiglia faccia denuncia.
Ma stiamo scherzando che razza di scherzo è questo ? Poteva finire male, la scuola deve prendere provvedimenti e non lasciar passare la cosa come una semplice bravata