BRINDISI- Controlli a tappeto della Guardia Forestale che in due settimane ha sorpreso , tra San Pietro Vernotico, Latiano, Francavilla Fontana e Brindisi, alcuni cacciatori che esercitavano illegalmente l’attività venatoria.
In particolare il personale del Comando Stazione Forestale di Brindisi, comandato dal Ispettore Giovanni Rosselli, sono stati contestati sia illeciti in materia di armi, previsti dal codice penale, nonché violazioni alla legge sulla caccia : in alcuni casi è stato accertato l’abbattimento di fauna selvatica protetta, quali sono i fringuelli (Fringilla coelebs), l’esercizio dell’attività venatoria in assenza del prescritto porto d’armi per uso caccia, in altri casi alcuni cacciatori sono stati scoperti mentre utilizzavano mezzi di caccia vietati dalla legge, quali i richiami elettromagnetici riproducenti il verso dell’allodola e del tordo. Tra questi ultimi un bracconiere di San Marzano si è servito della moderna tecnologia mediante l’utilizzo di sofisticati richiami acustici comandati a distanza.
Durante i controlli sono stati posti sotto sequestro penale richiami elettromagnetici, 6 fucili e numerose cartucce, alcuni esemplari di specie appartenente alla fauna protetta. Sono stati altresì denunciati a piede libero sette soggetti residenti nei comuni di Brindisi, Latiano, Cellino San Marco, San Marzano, Grottaglie ed Oria.
I bracconieri, oltre ad aver concluso la loro stagione di caccia, rischiano pene che vanno dall’arresto da tre a diciotto mesi per chi ha esercitato l’attività venatoria senza licenza di caccia, all’ammenda fino ad 1.549 euro per coloro che hanno utilizzato mezzi non consentiti o abbattuto specie non cacciabili, nonché la confisca degli stessi mezzi di caccia.
BrindisiOggi
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