Braccio di ferro, migranti sul piazzale del dormitorio, non vogliono andare via, ci sono gli agenti antisommossa

BRINDISI- Tensione alle stelle nel dormitorio di via Provinciale per San Vito, dopo lo sgombero dei letti di questa mattina , questo pomeriggio la situazione è precipitata tanto da costringere la questura a far intervenire i reparti antisommossa da Taranto. In questo momento gli ospiti della struttura hanno fatto quadrato intorno ai 70 ragazzi che dovrebbero lasciare il dormitorio. Autorizzati a restare sono solo 91.

Gli altri , così come previsto da regolamento,  dovrebbero essere allontanati. In un primo momento si sono barricati all’interno delle mura , poi dopo un’opera di convincimento e mediazione da parte delle forze dell’ordine, tutti sono usciti sul piazzale dove ora hanno deciso di restare sino a quando non si troverà una soluzione. “Dentro o tutti o nessuno” dicono.

Il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi , è stato in Prefettura, dove il vice prefetto, la dottoressa Cicoria , ha comunicato che non  c’è soluzione, in quella struttura devono restare solo 91 migranti, gli altri via.

E’ un braccio di ferro, in questo momento, tra forze dell’ordine e migranti che hanno deciso di restare tutti uniti. Intanto le temperature cominciano a farsi fredde, nessuno vorrebbe lasciare al freddo 150 persone. Le porte del dormitorio restano aperte ma all’interno ci sono solo 91 letti. Qualcuno ha messo materassi e brandine fuori, altri potrebbero trovare riparo all’interno ma non ci sono letti in più.

Nel frattempo un bar della città ha donato tutta la rosticceria che aveva a disposizione e un pizzaiolo brindisino ha preparato cento pizze da dare donare ai migranti che non mangiano da ieri sera.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Da cittadino, quello che mi rammarica è che per tanti anni nessuno ha preso a cuore il dormitorio. Giusto con questa amministrazione è stato sollevato e preso falsamente in causa.
    Che tristezza…

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