Dopo il botta e risposta, l’ex assessore al sindaco: “Lo sfido in un dibattito pubblico”

Messaggio pubblicato oggi su fb da Locorotondo

LATIANO – Continua il botta e risposta tra l’ex assessore alle Politiche Ambientali e Comunitarie del Comune di Latiano, Michele Locorotondo e il sindaco Mino Maiorano. Dopo la risposta del primo cittadino al messaggio lanciato sui social da Locorotondo, ecco che arriva un’altra replica. “Il sindaco dice che la questione della mensa scolastica è solamente “la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Questa affermazione dimostra che la mia posizione era contraria alla deliberazione con la quale ‘si abbassava il rating di legalità’ e non invece come sostiene il segretario comunale che ero assente. Si smentisce, come si vede, con le sue stesse affermazioni. Se ha coraggio mi sfidi in un dibattito pubblico” replica Locorotondo.

Tutto sarebbe nato da una delibera di giunta sull’appalto della mensa scolastica e per una modifica proposta dal sindaco sul rating di legalità proposto e votato all’unanimità dall’allora assessore Locorotondo. Poi, – così come raccontano i due – per una serie di eventi i rapporti si sono inclinati, fino al punto che lo scorso 4 ottobre con una lettera protocollata il sindaco Maiorano ha revocato le deleghe assessorili a Locorotondo.

“Dice che ben altri sono i dissidi – continua in un’altra lettera l’ex assessore cittadino – tra cui ‘la convocazione dell’evento Aro senza che egli ne fosse a conoscenza. Falso! esiste la copia della email inviata dall’ufficio Aro al sindaco e alla sua segretaria; quella stessa segretaria che mi ha avvisato della riunione (mi chiedo come è possibile che la segretaria del sindaco avvisi l’assessore senza che il sindaco ne sappia nulla?) E beninteso nell’avviso si parlava di ‘discussione’. Tanto è vero che la nomina di Presidente dell’Aro è avvenuta in un’altra riunione”.

Il sindaco di Latiano, Mino Maiorano, intervistato da BrindisiOggi.it ha replicato che la questione della delibera sull’appalto mensa scolastica e la modifica del rating di legalità è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I fatti – stando al racconto del primo cittadino – con l’ex assessore si sarebbero inclinati già mesi prima per “fatti ben più gravi”.

“Mi accusa di ‘aver impartito disposizioni ad una ditta esterna senza averne competenza’. Sottolinea ancora Michele Locorotondo – Si tratta dell’Isola Ecologica per la quale nei mesi di luglio e agosto 2017 periodo in cui molti vanno al mare o in ferie disposi che rimanesse chiusa la domenica e che invece si prolungasse l’orario di chiusura di un’ora in più il pomeriggio. Ciò per offrire un migliore servizio alla cittadinanza. Bastava occuparsi di più di quel centro di raccolta per capirne i flussi e non solo del taglio del nastro”.

Ma per l’ex assessore alle politiche Ambientali e Comunitarie nonché Tributi e Bilancio “I risultati con i relativi finanziamenti ottenuti nel mio settore ed in altri sono sotto gli occhi e lo sanno tutti gli addetti ai lavori e no. Tutto quanto detto è documentato da email e scritti. La smetta il sindaco di arrampicarsi sugli specchi e se ha il coraggio lo sfido ad un dibattito pubblico” conclude.

Mar.De.Mi.

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