Bonus Franceschini, Brindisi non aveva candidato nessuna opera, ma Giuffrè ci prova e chiama in raccolta le aziende

BRINDISI- Per Brindisi non era candidata nessuna opera. Nell’elenco stilato dal sito del ministero ai Beni culturali non appariva nessun monumento della città di Brindisi candidata al cosiddetto bonus Franceschini. Un credito d’imposta che permette sgravi fiscali a  chi dona delle risorse economiche a sostegno del patrimonio culturale. Letteralmente si chiama Artbonus.

Il commissario del Comune di Brindisi Santi Giuffrè ha candidato tre opere: la fontana dell’Impero, il monumento ai caduti d’Italia in piazza Santa Teresa e il monumento a Virgilio in piazza Vittorio Emanuele nei pressi dell’Autorità portuale.  Giuffrè la scorsa settimana ha convocato in una riunione le maggiori aziende del territorio per coinvolgerle nelle attività di restauro dei monumenti. Intorno allo stesso tavolo Enel, Versalis, Sanofi aventis e Avio.

Il bonus prevede la deducibilità del 65 per cento delle donazioni a tale scopo.  Non è detto che le aziende accettino. Ma Giuffrè ci prova. “Bisogna puntare sulla cultura – afferma il commissario – questa città ne ha bisogno. Va bene le questioni come rifiuti, traffico, partecipate, ma  servono anche segnali in questa direzione. Per crescere una comunità ha bisogna di investire in un processo culturale”.

BrindisiOggi

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