BRINDISI- “La Conferenza dei servizi istruttoria del 16 Ottobre scorso, tenutasi a Roma presso il Ministero dell’Ambiente, a distanza di un anno dalla precedente convocazione, non ha fatto altro che confermare quanto sia difficoltoso, per le aziende piccole e medie, che operano all’interno dell’area SIN, avere le autorizzazioni e ottemperare alle prescrizioni, al fine poter realizzare adeguamenti strutturali, produttivi e manutentivi. Gli impedimenti, le difficoltà, le farraginosità, aumentano sempre e ottenere la restituzione delle aree per le finalità consentite dalla legge, rappresenta ogni giorno di più un vero miraggio”. Lo afferma il segretario provinciale della Cisl di Brindisi Corrado De Pascalis che evidenzia le difficoltà che hanno le aziende ad insediarsi sul territorio di Brindisi. “A Roma nelle conferenze dei servizi- continua il sindacalista- ciascuno dei soggetti presenti continua a non assumersi la responsabilità di decidere, giustificando che le nuove normative in atto sono di dubbia interpretazione. Insomma, se la situazione continua a rimanere questa, il rilancio e lo sviluppo nel nostro territorio, continuerà ad essere solo una illusione, buona solo per la propaganda elettorale, ma senza alcuni riscontro concreto, poiché a Brindisi tale contesto può che solo peggiorare. Inoltre, gli enti locali presenti a Roma, con i propri rappresentanti, anziché affrontare le criticità evidenziate dal Ministero, hanno scambiato una conferenza tecnica per una platea politica. Ci riferiamo in particolare al piano di caratterizzazione presentato dalla società Brindisi LNG, che ha scatenato le ennesime polemiche sulla opportunità di quell’insediamento”.
La Cisl chiede con forza a tutti i soggetti deputati di affrontare queste questioni con spirito costruttivo e dal punto di vista tecnico, il tema delle caratterizzazioni ambientali, affinché si accelerino le conclusioni degli iter autorizzativi , cosa che permetterebbe la creazione di nuovi posti di lavoro. “Riteniamo- conclude De Pascalis-, che questo obiettivo potrebbe essere più facilmente conseguito, istituendo anche per il SIN brindisino, un unico soggetto giuridico-amministrativo, abilitato al rilascio delle autorizzazioni ambientali”
Brindisioggi
Commenta per primo