ROMA- Soldi per le bonifiche di Brindisi scomparsi nel nulla. 25 milioni di euro versati dalle aziende del territorio che non sono più disponibili per Brindisi. Così il sindaco Mimmo Consales questa mattina a Roma insieme al senatore Salvatore Tomaselli ha incontrato il viceministro dell’economia Stefano Fassina al quale ha posto il problema della riassegnazione al Ministero dell’Ambiente delle risorse versate dalle aziende presenti nel Sito di Interesse nazionale di Brindisi al Ministero dell’Economia sulla base di un accordo di programma sottoscritto nel 2007 per le bonifiche.
“ Fassina – fa sapere Consales- si è impegnato a verificare quanto accaduto ed a concordare, se necessario anche con la Presidenza del Consiglio, le modalità più opportune e veloci perché Brindisi possa utilizzare i 25 milioni di euro per ulteriori interventi di bonifica anche ricorrendo, se fosse necessario, ad interventi normativi all’interno della prossima Legge di Stabilità.
“Io e il senatore Tomaselli abbiamo voluto rimarcare – afferma il primo cittadino – gli errori commessi nel corso degli ultimi anni dal Governo a danno del territorio brindisino pur in presenza di impegni precisi assunti negli anni scorsi nei confronti di un territorio che ha già pagato tanto in termini di danni ambientali provocati dal sistema delle grandi aziende. È evidente – ha concluso Consales – che occorre una chiara volontà politica dell’attuale Governo per risolvere questo problema che rappresenta solo un primo passo verso la definitiva presa di coscienza dei gravissimi problemi ambientali che riguardano il sito industriale insistente nella città di Brindisi. La mancata soluzione della complessa vicenda legata alle bonifiche comporterà inevitabilmente una politica di rigore ancora più accentuata quando si tratterà di affrontare le questioni collegate alla modifica all’assetto produttivo di alcune aziende e a proposte di nuovi insediamenti produttivi con inevitabili riflessi di carattere ambientale”.
BrindisiOggi
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