BRINDISI – Sull’affaire Micorosa deve intervenire il governo. È quello che sostiene Toni Matarrelli, deputato mesagnese di Sel, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del mare, Gian Luca Galletti, sulla vicenda dell’area Micorosa, l’immensa discarica illegale all’interno della quale, negli ultimi decenni, sono stati sversati i fanghi e i rifiuti tossici del petrolchimico di Brindisi. Micorosa si trova all’interno del Parco delle Saline di Punta della Contessa ed è un’area protetta, così come confermato anche dal nuovo strumento di programmazione di cui si è dotata la Puglia, ossia il Piano paesaggistico territoriale.
«Nonostante ciò – afferma l’onorevole – in quello spazio sono sepolti 1,5 milioni di metri cubi di cloruro di vinile, benzene, arsenico e altri agenti inquinanti, tombati fino a cinque metri di profondità su 44 ettari di fronte al mare e con valori che superano i limiti di legge. È per tale ragione che sulla zona vige un’ordinanza comunale che vieta l’accesso alle persone. Micorosa è quindi una zona contaminata, tant’è che per la sua bonifica lo Stato metterà a disposizione 50 milioni di euro mentre sono incerti, attualmente, gli ulteriori 20 milioni di euro a carico di Syndial spa e Versalis spa, società partecipate da Eni, le società che di quell’inquinamento sarebbero le responsabili». Proprio su questo punto, i 20 milioni a carico dei presunti inquinatori, Matarelli chiede un impegno diretto e concreto del governo.
«I ricorsi al Tar delle suddette società, Syndial e Versalis, sono stati accolti anche per un motivo: l’area rientra in un Sito di Interesse Nazionale (Sin) e a ordinare la bonifica avrebbe dovuto essere non la Provincia bensì il ministero dell’Ambiente, pure costituitosi in giudizio. Mi è sembrato dunque necessario interrogare il ministro per sollecitare il governo ad attivarsi con urgenza al fine di garantire le operazioni di bonifica dell’area Micorosa».
“Lo Stato metterà a disposizione 50 milioni di euro”. Sembra chissà chi sia questo signor Stato. Se rifletto e penso (tutto insieme, anche se complicato) che il signor Stato sono io, me stesso, insieme al mio vicino, il mio collega, l’inquilino di fronte con la sua famiglia ed altri 59.999.890 cretini che come noi si dilettano a mangiare una pizza in due il sabato sera (vino della casa, prego) che il cinema ormai lo vedono da fuori ecc che se no mi vien da ridere, e allora mi girano, sì mi girano. E penso alla presa della Bastiglia e mosieur le guillotin. Che i francesi avevano meno motivi di noi.