SAN PIETRO VERNOTICO – Un ordigno rudimentale fatto esplodere davanti l’ingresso di villa Loredana ovvero l’abitazione privata dell’imprenditore di San Pietro Vernotico Luca Screti, ex amministratore unico della società Nubile srl. I carabinieri hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si trovano all’esterno della villa. Da una prima ricostruzione parrebbe che a lasciare il pacco-bomba poco dopo le 22 di ieri sera (25 settembre) sarebbe stato un uomo. L’avvertimento ha distrutto una piccola parte del muro di cinta (vedi foto). L’imprenditore ascoltato dai carabinieri ha sporto denuncia contro ignoti e avrebbe dichiarato che al momento dell’esplosione non era in casa. Ignaro, al momento, il movente.
L’esplosione, sembra strano, è avvenuta proprio alla vigilia dell’udienza preliminare fissata per questa mattina presso il Tribunale di Brindisi dove il giudice deciderà se rinviare a giudizio i due imputati così come richiesto dal pm Giuseppe De Nozza. Screti è coinvolto in un procedimento penale con l’ex sindaco di Brindisi Mimmo Consales. L’imprenditore sampietrano è finito in diverse inchieste giudiziarie. Consales è accusato di aver intascato una tangente di 30 mila euro data dall’imprenditore dei rifiuti. L’ex sindaco ha giustificato quel denaro affermando che si trattava di un contributo elettorale, ricevuto però dopo la sua elezione.
Nella città di Brindisi, Screti, ha gestito gli impianti per il trattamento dei rifiuti e la discarica comunale di Autigno. Nel 2012, subito dopo l’elezione a sindaco di Mimmo Consales, a Screti fu affidato l’impianto di Cdr, che la ditta si era però aggiudicato con il bando emesso dal commissario straordinario del Comune. Durante la gestione commissariale la procedura di affidamento si bloccò perchè erano state ravvisate delle anomalie, ma ottenne poi il via libera con la nuova amministrazione.
Ieri sera, un ordigno fatto esplodere davanti l’ingresso della villa di famiglia alla periferia di San Pietro lungo la statale 16. Il boato è stato avvertito a diversi chilometri di distanza. E’ stato talmente forte che diverse sono state le telefonate ricevute dalle forze dell’ordine. Al momento il movente è ignaro. I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi stanno indagando a 360 gradi. Stanno nuovamente scandagliando la vita professionale e privata dell’imprenditore già in passato vittima di altri avvertimenti. Al vaglio degli investigatori ci sarebbero i filmati delle telecamere che avrebbero ripreso la scena. Le ipotesi investigative al momento sono diverse e non escludono nulla.
BrindisiOggi
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