BRINDISI- Niente concessione ventennale a Grimaldi di tutti gli accosti. Contrari alla delibera la maggior parte dei componenti del comitato portuale e il commissario Mario Valente ritira la delibera. Nelle mani del capitano di vascello la proposta del sindaco Consales e quella alternativa di Teo Titi, rappresentante degli agenti marittimi sulle quale il comitato si è mostrato favorevole.
“L’esito del Comitato Portuale conferma che la città di Brindisi non intende cacciar via nessuno- spiega Mimmo Consales- men che meno imprenditori del calibro di Grimaldi. Ovviamente ciò non significa che il nostro porto debba essere svenduto, così come non è immaginabile che vengano rilasciate concessioni che hanno il sapore del monopolio”.
Da tempo il sindaco ed altri operatori portuali si era opposti all’idea di rilasciare la concessione delle banchine per 20 anni ad un unico armatore che avrebbe ottenuto anche l’esenzione delle tasse portuali. “Come già anticipato – aggiunge Consales – ho confermato la volontà di giungere alla sottoscrizione di una concessione, ma non nei termini in cui è stata proposta. Allo stato attuale, pertanto, a Grimaldi si potrebbe concedere una banchina ed una parte del terminal, oltre ad un paio di accosti preferenziali. Il tutto, ovviamente, rivedendo il canone e adeguandolo a quanto pagano già altri concessionari (a partire dall’Enel). In questo modo non si danneggerebbe Grimaldi, ma allo stesso tempo ci sarebbe spazio anche per altri operatori. Dopo il ritiro della delibera proposta da parte del commissario Valente, il Comitato si è pronunciato favorevolmente sulla mia proposta, affidando allo stesso Commissario il compito di raggiungere una mediazione con Grimaldi.”
Il comitato si è mostrato favorevole anche alla proposta di Teo Titi che ha paventato la possibilità della sola concessione di accosti preferenziali per grandi navi e non la concessione della banchina.
Intanto mentre il Comitato portuale era in via svolgimento sotto la sede un gruppo di cittadini si era dato appuntamento per una marcia silenziosa per celebrare la morte del porto di Brindisi così era stato su alcuni manifesti affissi in città e fatti girare su facebook. Una protesta contro il riordino della portualità italiana che vede la soppressione dell’Autorità portuale di Brindisi.
BrindisiOggi
Niente esclusiva alla Grimaldi. Bene, ora tutti sono soddisfatti.Ora vediamo se si potrà raggiungere una soluzione, diciamo, “non monopolistica” che accontenti e salvi capra e cavoli. Ma se la società in questione dovesse rinunciare e andare via? E se non vi fosse alternativa? Cioè, non si faccia avanti nessun altro e quindi non esista un piano “B”, che si fa? Francamente non lo so, ma so cosa dovrebbero fare coloro che hanno preso questa decisione: andare davanti allo specchio, sputare sulla propria immagine riflessa e dimettersi, scomparendo nella notte.