Bimbi non entrano in classe per i pidocchi, parla la preside

BRINDISI- I piccoli alunni della Scuola elementare Don Milani di Brindisi non sono entrati neppure oggi, un’intera classe ha saltato le lezioni in preda all’emergenza pidocchi.

OLYMPUS DIGITAL CAMERASul caso oggi interviene la dirigente scolastica, Elvira D’Alò,  per nulla d’accordo con la decisione dei genitori che per contenere l’epidemia hanno scelto di tenere a casa i piccoli.

“Ho rassicurato i genitori dicendo che la ditta che si occupa della disinfestazione scolastica ha già in più occasioni ribadito che non esiste uno specifico intervento ambientale per debellare la pediculosi- ha detto ribadito la dirigente-  in quanto trattasi di “una infestazione molto comune che non ha alcuna relazione con la pulizia dell’ambiente….. e che la trasmissione avviene per contatto diretto con le persone già infestate. I pidocchi, al di fuori del corpo umano, non possono vivere a lungo”. Purtroppo ne vengono colpiti i bambini in particolare dai tre agli undici anni e le bambine in particolare, probabilmente a causa dei capelli lunghi”.

La soluzione quindi dovrebbe essere un’altra dice: “La strada principale è quella della prevenzione fatta da controllo continuo sui capelli. Solo nel caso di infestazione, ossia in presenza di lendini o pidocchi, diventa fondamentale l’uso di prodotti farmaceutici specifici”.

La dirigente cerca così di smorzare i toni allarmistici delle famiglie e conclude: “Parlare in termini allarmistici di invasione di pidocchi appare del tutto esagerato, non solo in termini generali, ma anche nello specifico caso di cui sto parlando. I genitori della classe in questione, rassicurati e informati delle procedure da adottare singolarmente nei confronti del proprio figlio/figlia, convinti anche di poter coinvolgere in qualche modo tutti i genitori della classe ad adottare gli stessi sistemi di cura, hanno mostrato la loro volontà di far riprendere le attività scolastiche, che in data odierna si è rivelata invece solo verbale e continuano a pensare che non mandare i figli a scuola significa debellare la pediculosi, come riferito dalla rappresentante di classe a nome di tutti”.

BrindisOggi

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