BRINDISI – Last minute per lo spettacolo “Non mi hai più detto ti amo” con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, in arrivo al Teatro Verdi di Brindisi venerdì 27 aprile (ore 20.30) per l’ultimo appuntamento in cartellone. Il biglietto, per i posti rimasti in galleria, è disponibile a 15 euro limitatamente al giorno stesso dello spettacolo (apertura botteghino ore 11-13 e dalle 19 fino a inizio spettacolo, info 0831 562 554).
Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia tornano a teatro per chiedersi cosa sia rimasto oggi della famiglia, dei valori che la alimentano. Una commedia divertente e dinamica, ma nello stesso tempo piena di sentimenti e di…famiglia. I protagonisti si ritrovano sul palcoscenico, dopo quattro lustri, dai fasti di «Grease». Questa volta a impersonare Giulio e Serena, una coppia che vive da anni la sua quotidianità con due figli universitari, Tiziana (Raffaella Camarda), svogliata e poco convinta del suo percorso, e Matteo (Francesco Maria Conti), orgoglio della famiglia, sempre preciso e puntuale. A Tiziana è affidata una frase particolarmente significativa in questo periodo storico: «Chi comanda ha paura di migliorare». È dunque la storia di una famiglia italiana contemporanea, costretta, ad un certo punto, ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso che rovescia gli equilibri mettendo a dura prova il ménage dettato dall’abitudine: alla fine di un percorso umano difficile ed intenso, la famiglia si ritroverà completamente trasformata e forse più preparata a sopravvivere.
Lorella Cuccarini, al culmine della sua maturazione artistica, accetta la sfida di interpretare straordinariamente il ruolo che le è più congeniale, quello di una madre, Serena, che trova la forza di mettersi in discussione. In seguito ad un imprevedibile, ma forse “salvifico” incidente di percorso infatti, questa super-mamma e moglie impeccabile, che porta sulle sue spalle tutta la responsabilità della famiglia, capisce che forse questo ruolo non è più funzionale alla sua felicità e con grande coraggio decide di recuperare se stessa e il suo essere donna rimettendo in gioco le basi su cui è adagiata l’intera famiglia.
Suo marito Giulio, inizialmente destabilizzato da questo improvviso cambiamento, troverà la forza di reagire, riscoprendo finalmente il suo ruolo di padre e di “genitore” per troppo tempo delegato passivamente alla moglie. Lo spettacolo lancia dunque un messaggio chiarissimo, destinato alla famiglia dei tempi d’oggi. Per sopravvivere ai cambiamenti, il nucleo familiare deve essere anche lo spazio per l’individuo e non solo per il ruolo al suo interno.
Gabriele Pignotta, autore e regista, adegua la regia al testo – o forse viceversa – sfoderando un montaggio dal chiaro imprinting cinematografico. Alla bella scenografia, ai bei costumi fa da sottofondo una allegria che affiora più volte, quando i protagonisti, quasi ricomponendo la coppia del musical, cantano e ballano tra sala e terrazzo. La fine del primo atto è contrassegnata da una bella canzone di Giovanni Caccamo, autore anche delle musiche originali.
La regia dello spettacolo non punta soltanto sul feeling della coppia Cuccarini-Ingrassia, ma anche su un testo interessante, dalla trama moderna e ricca di quotidianità: l’istituzione familiare è provata alla luce delle trasformazioni economiche e socio-politiche di questi ultimi anni, misurando la fragilità e la forza della famiglia in raffronto alla dimensione individuale e allo spazio del singolo. In scena i sentimenti veri, il pathos e l’amore che in una famiglia italiana, a dispetto delle avversità e delle divisioni, resta sempre immutato. Sullo sfondo la presenza scoppiettante di un bravissimo comprimario come Fabrizio Corucci, nel ruolo di un paziente di Giulio, e il talento dei due giovani attori che fanno la parte dei figli (Raffaella Camarda e Francesco Maria Conti).
“Non mi hai più detto ti amo» è uno spettacolo sviluppato da una produzione ambiziosa, forte di un allestimento di livello, capace di trattare con serietà un tema delicato come quello della famiglia, ma con la promessa di regalare al pubblico momenti di grande emozione e divertimento. Resilienza sembra essere il concetto cardine dello spettacolo: riuscirà questa famiglia a sopravvivere alle difficoltà e all’inevitabile crisi dei rapporti?”.
BrindisiOggi
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