Bicchieri di alcolici venduti ai minorenni ad un euro, il gestore di un locale del Centro aveva già denunciato in passato

BRINDISI – Il 9 dicembre scorso aveva scritto al sindaco di Brindisi Riccardo Rossi per denunciare quello che accadeva tra Largo Concordia e la zona antistante il Teatro Verdi. Il gestore di un locale pubblico del centro cittadino manifestava preoccupazione per le continue risse e i danni alle auto e ai portoni delle abitazioni. Il titolare del pub denunciava l’uso degli alcolici tra minorenni e il consumo  di droghe leggere  come se fosse acqua. Chiedeva il rispetto della legge che vieta ai locali pubblici la somministrazione di alcoolici ai ragazzi al di sotto dei 18 anni. Ma nessuno qui ha mai fatto controlli, nessuno che abbia mai chiesto la carta d’identità. E non basta che passino solo le pattuglie a controllare il volume della musica. “Il sabato sera – scriveva il gestore – il centralino dei carabinieri esplode di chiamate sempre e solo per disordini che avvengono nello stesso posto. È pericoloso, se ha dei dubbi la invito il prossimo sabato a venire nel mio locale per vedere cosa accade nelle vicinanze”.  Racconta di alcool che viene somministrato a ragazzini di 14-15 anni, di bicchierini di super alcolici venduti ad un euro. Ragazzini ubriachi che poi finiscono le proprie serate in risse. Tutto questo era stato già segnalato il 9 dicembre scorso. Ieri sera poi l’epilogo con una sparatoria e il ferimento di un ragazzo di 26 anni. Sono stati esplosi tre  colpi di pistola, due di questi hanno raggiunto il 26enne che si trovava in mezzo a centinaia di ragazzi in pieno centro cittadino. Le conseguenze potevano essere ancora più gravi.

BrindisiOggi

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