BRINDISI- Da un mese è chiusa. Il 23 novembre scorso scoppiò un incendio, nulla di grave una lampada di emergenza che aveva preso fuoco, ma la biblioteca provinciale di Brindisi da allora non è stata più riaperta. Pare che non ci sia la documentazione per la sicurezza, ma nessuno si starebbe adoperando per ottenerla. Scendono in campo gli studenti. Alla redazioni giornalistiche è stata inviata una nota a forma di Studenti per Brindisi dove si chiede la riapertura.
“La cultura non rappresenta soltanto un valore fondamentale per la crescita e lo sviluppo di una comunità.
La cultura- scrivono i ragazzi- è anche – e soprattutto – un diritto.
Troppo spesso, purtroppo, pare che nella nostra città questo venga dimenticato.
Sulla biblioteca c’è il disinteresse delle istituzioni.”
Questa situazione, spiegano gli studenti, costituisce motivo di forte disagio per le decine di ragazzi che quotidianamente frequentavano la biblioteca.
Studenti per Brindisi invita le istituzioni ad intervenire nel minor tempo possibile per garantire la riapertura o, in alternativa, a trovare una soluzione provvisoria, in modo da non privare numerosi studenti di un luogo in cui poter studiare.
La biblioteca era di proprietà della Provincia passata come competenza con la legge Delrio alla Regione Puglia, ma la gestione della struttura non è mai stata concretamente definitiva. La biblioteca così come il museo vivono in una forma di autogestione.
BrindisiOggi
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