BRINDISI- Le ultime dichiarazioni della sindaca di Brindisi, Angela Carluccio, sull’incontro con rappresentanti Enel e sulla sua posizione, indipendente dai partiti politici, ha suscitato il disappunto dei consiglieri comunali di Brindisi Bene Comune e Sinistra per Brindisi, Giuseppe Cellie e Riccardo Rossi.
“Sono gravissime le dichiarazioni della Sindaca Carluccio che, in dispregio del consiglio comunale- dicono Cellie e Rossi- dichiara che indipendentemente dai partiti e dalle coalizioni è sua prerogativa incontrare l’Enel e cosa ancora più grave per chiedere un equo indennizzo. Un’affermazione offensiva e certamente non rispettosa per la città e per tutte le vittime del carbone”.
Secondo Cellie e Rossi alla luce dei ultimi dati epidemiologici non ci sarebbe un equo indennizzo: “Ricordiamo alla Sindaca che numerosi studi hanno certificato i danni che l’uso del carbone ha provocato, a partire dallo studio dei ricercatori del CNR che attribuisce fino a 44 morti l’anno per le emissioni primarie e secondarie della centrale Enel di Cerano.
Inoltre è in dirittura di arrivo uno studio epidemiologico coordinato dal Prof. Forastiere che replica la perizia epidemiologica realizzata a Taranto, con alcune anticipazioni presentate il 1 settembre nel corso del convegno mondiale di epidemiologia.
I risultati preliminari restituiscono un quadro sanitario drammatico. Nei sette comuni dell’area a rischio di Brindisi , una popolazione di circa 230.000 abitanti, nel periodo di osservazione tra il 2001 e il 2013 si osserva un incremento della mortalità dell’8 % per tutte le cause di tumore, con punte dell’11% per il tumore del pancreas, del 16% per tumori alla vescica, del 12% per malattie respiratorie. Inoltre vi è un eccesso di mortalità dell’11% per infarto cardiaco”.
“La Sindaca Carluccio non faccia alcuna fuga in avanti- aggiungono- aspetti i risultati definitivi dello studio epidemiologico sulla base dei quali si avvii un riesame dell’AIA al fine di sancire l’incompatibilità del carbone con la vita umana”.
In caso contrario se la prima cittadina si fosse già incontrata con Enel chiedono che si riferisca in consiglio comunale degli argomenti trattati e delle risultanze: “La Città ha su un tema così delicato diritto di sapere cosa accade . Questa città ha pagato un tributo pesantissimo per le scelte del Sindaco Bruno Carluccio, padre dell’attuale Sindaca, che oltre 30 anni fa in una baracca tristemente famosa firmò gli accordi con Enel per la centrale di Cerano. Oggi la storia non si può ripetere, noi non lo consentiremo”.
BrindisiOggi
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