BRINDISI – Basket femminile, l’Intrepida Brindisi affonda la Pink Bari: ora i play-off promozione. Coach Amatori: “Orgoglioso delle mie ragazze”.
Lacrime, di gioia. Quando suona la sirena finale al Polivalente di Tuturano le ragazze dell’Intrepida si abbracciano, urlano, dagli spogliatoi arriva musica a tutto volume. E’il coronamento di una stagione a dir poco perfetta quella della squadra di coach Gianpaolo Amatori che ha superato con una grandissima prova di squadra la corazzata Pink Bari arrivata nel Salento non certo per godere delle bellezze del territorio brindisino. Di fronte, però, aveva la squadra l’Intrepida, un vero e proprio esercito pronto a lottare su ogni pallone e a non fare certamente da vittima sacrificale. Il tutto supportato da un impianto gremito in ogni ordine di posto. Le due tifoserie hanno supportato le loro beniamine per tutta la partita, ma alla fine a trionfare è stata la squadra biancazzurra.
La partita, sin dai primi minuti, appare tirata, tutte e due le squadre vogliono portare in cascina i due punti fondamentali che consentono di accedere ai playoff promozione per la serie A/2. Sotto canestro volano vere e proprie “sportellate”, quando però la compagine barese comincia a colpire da tre e ad andare avanti nel punteggio l’Intrepida è bravissima a non farsi prendere dal panico e a gestire. Coach Amatori urla alle sue ragazze di mantenere la concentrazione, il primo periodo si chiude sul 13 pari: segno che nessuna delle due formazioni voglia lasciare lo scettro di campionesse all’altra. E’ una lotta “maschia”, degna di una partita di alte categorie. Con i micidiali contropiedi e con una difesa asfissiante, l’Intrepida tiene a bada le baresi, mai dome.
Gli ospiti sorpassano quando l’Intrepida sembra andare in black-out, fermato da un time-out chiamato da coach Amatori che sortisce gli effetti sperati: le intrepide tornano in carreggiata e sorpassano le avversarie, 23-18 alla fine del secondo periodo di gioco. Ma la partita è tutt’altro che chiusa. In effetti la Pink ritorna sul 23-21 all’inizio del terzo periodo di gioco che è poi il periodo chiave in cui veramente succede di tutto. Mentre le due squadre si fronteggiano a viso aperto, senza esclusioni di colpi, accade ciò che non ti aspetti. Il capitano dell’Intrepida, Valentina Siccardi, subisce un brutto infortunio di cui ancora non sono ancora noti gli esiti.
L’esterno, che in carriera ha vinto scudetti ed è stata faro anche della nazionale italiana, durante un tiro da tre punti, veniva ostacolata fallosamente da un’avversaria e tenendo indietro il ginocchio per evitare l’impatto con la stessa, dopo aver mandato a segno la prima tripla della partita, cade malamente sul parquet: il ginocchio si gira, il pubblico sugli spalti, di fede brindisina, ha le mani nei capelli. Sono le immagini del capitano che urla e si dimena a terra a segnare il match per il resto della partita.
Per le ragazze di Amatori questo è motivo per dare il massimo e, prive del loro capitano, azzannano il match. Da sottolineare in tutto il match la sontuosa prestazione di Tagliamento che mette a segno una doppia-doppia “lebroniana” da 20 punti e 22 rimbalzi. Tolardo è autrice di penetrazioni “spezza gambe” per le avversarie, Gismondi fa valere il suo tiro da tre punti, le baresi avendo mandato in bonus la squadra brindisina se ne guardano bene dal mandare in lunetta le brindisine. L’Intrepida macina gioco e la Pink d’un tratto appare mollare, fino a quando, a un minuto dalla fine, alza bandiera bianca dopo l’ennesima penetrazione di Tolardo che affossa definitivamente le avversarie.
E’ un tripudio. Il palazzetto è tutto in piedi e anche gli avversari vengono applauditi dai loro tifosi. Le intrepide corrono subito in panchina e si stringono attorno a Siccardi, abbracciandola. Finisce 47-37. E’ il segno di una squadra capolavoro, un’immagine che fa capire come questa squadra non sia solo formata da validi elementi a livello cestistico, ma anche e soprattutto umano. E’ tutto il team biancazzurro a girare con atlete che hanno recepito a dovere gli imput del loro coach, tutte che portono fiele alla cascina.
Il lavoro oscuro della Lacitignola che difende sull’avversaria più pericolosa non disdegnando il tiro da fuori, Gismondi un sesto uomo che può ricoprire in maniera egregia ben tre ruoli, le due playmaker Falcone e Aprile, Vesnaver, un cambio affidabile sotto canestro, Marchese che funge da collante in campo e nello spogliatoio e le ragazzine Mazzone, Siragusa e Baldassarre, vincenti anche loro che grazie al doppio tesseramento con la VoloRosa Brindisi hanno conquistato, imbattute in Puglia, l’accesso alle finali interzona under 18 e under 16.
Il merito di tutto ciò spetta alla società, capeggiata dal patron Bartolo Ermito, a coach Giampaolo Amatori, e ai dirigenti tutti che ogni giorno lavorano sodo in palestra con le ragazze per gli obiettivi prefissati. Un plauso alle ragazze baresi che hanno lottato fino alla fine, ben messe in campo da coach Veneziani e guidate dalla playmaker brindisina Giorgino vero faro del Pink Bari.
Ed ora? Ora comincia una nuova avventura in giro per la penisola: in palio una fetta di storia cestistica, l’ennesima per queste ragazze e questa società. L’ennesima per Brindisi. Sicuramente il prossimo obiettivo, prima dei playoff, è recuperare Siccardi in tempo per l’inizio degli spareggi. Alla campionessa vanno gli auguri di pronta guarigione, ennesimo esempio di umanità e sportività. I veri valori che ieri hanno trionfato.
BrindisiOggi
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