Banchine per 20 anni a Grimaldi la delibera al prossimo Comitato, Titi: “Inopportuno prima delle elezioni, non possono decidere i Commissari”

BRINDISI- Torna in Comitato portuale l’ordine del giorno sulla concessione ventennale a Grimaldi delle banchine del porto di Brindisi. Ed è nuovamente polemica. A sollevare la questione è l’operatore marittimo Teo Titi componente dello stesso Comitato portuale che annuncia già che non darà il suo apporto, sottolineando l’inopportunità di discutere di questa concessione che riguarda il futuro dei prossimi 20 anni del porto a 10 giorni dalla elezioni. Questo perché in Comitato il Comune sarà rappresentato dal commissario prefettizio.

“A 10 giorni dalle elezioni- scrive Titi sulla sua pagina Facebook- il 23 maggio, è stato convocato il Comitato Portuale per concedere le banchine ad una unica compagnia, la Grimaldi, per 20 anni! Chi si esprimerà per il Comune? Un Commissario, così come sarà un commissario per l’Autorità Portuale che anch’essa sarà oggetto di stravolgimento tra pochissimo. Nulla contro la loro persona..ma? Mah. 
In comitato certamente i numeri ci saranno come al solito. Il mio no. Ma sarà la vera espressione del volere comune? Alla fine sarà fatto come hanno deciso da tempo. Come per il resto. La concessione sarà data nonostante a Brindisi in questi mesi sono arrivate altre compagnie (forse è questo il motivo?…Grimaldi e Haralambides dicevano che non esistevano) e si inizia a vedere la luce e nonostante tutto questo sia contro la logica di aprire al mercato. Anche nonostante il Consiglio di Stato che sulle concessioni avverte: «Non appare soddisfacente la procedura di evidenza pubblica, … perchè l’evidenza pubblica «garantisce sì la pubblicità e visibilità dell’azione amministrativa, ma non limita minimamente la discrezionalità dell’ente pubblico». Troppo potere di scelta all’Autorità portuale in sostanza, quando invece si «dovrebbe tendere alla normalizzazione dei margini di discrezionalità, acquisendo le caratteristiche della “procedura di gara”». Parlate, parlate. Gli altri fanno i fatti. E noi li subiamo.”

Uno sfogo quello dell’operatore marittimo che in campagna elettorale vuol anche essere un segnale e un appello a chi verrà dopo.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. Quanto sta accadendo oggi nel porto di Brindisi non è altro che la proiezione dissennata di una scelta fatta da politici inetti ed incapaci a livello nazionale.Ci si chiede cosa stiano facendo i cosidetti rappresentati parlamentariterritoriali,e ne abbiamo almeno più di uno,che dovrebbero tutelare gli interessi brindisini…sostanzialmente nulla!!!Anzi peggio.. incapaci di dissentire dal malgoverno renzicentrico ed incapaci di profferire verbo autonomo. Ha ragione Adriano Guadalupi.! Qui si stanno operando scelte disastrose non solo per il nostro porto ma per tutta la nostra città che è indissolubilmente legata all’economia portuale.Il disegno perverso del cosidetto commissario valente è privo di un minimo di buon senso e di opportunità politica oltre che economica ed è evidentemente pilotato da altrove…si sta compiendo il sacco di Brindisi…grazie ad un governo ostile ma sopratutto inetto ed incapace di visioni lungimiranti e di ampio respiro.Che sia di insegnamento e monito per tutti noi.Questo regime è da cancellare.

  2. Partendo da una mia personale considerazione che la riforma portuale è più un ‘sistema’ politico che portuale/logistico tanto che nonostante sia stata nominata Taranto come capofila il ‘sistema’ ha dato anche a Bari il riconoscimento di Autorità di Sistema senza che il nostro ‘sistema’ Brindisino abbia mai fatto qualcosa a nostro vantaggio oggi, con la scellerata decisione del Commissario Valente , in questo periodo particolare , che porta in Comitato la concessione a venti anni alla Grimaldi conferma in modo palese che noi a Brindisi non abbiamo ‘sistema’ e faccio un appello ai candidati sindaci a che si ribellano a questa insana e balorda volontà da parte del Commissario Valente a ritira la convocazione del Comitato Portuale per il giorno 23 di Maggio. Sì proprio ai candidati Sindaci perchè , il Sindaco di una città portuale di cui le attività marittimo/portuali sono elementi che fanno la differenza in termini di sviluppo dell’intero territorio sono responsabili e devono partecipare a queste decisioni per il bene del proprio territorio mentre invece , il Commissario Valente ,a breve lascerà la città di Brindisi prosseguire il suo incarico militare.
    Adriano Guadalupi/Componente Comitato portuale Fedespedi

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