Banchina motobarca, l’autorità portuale: “Lavori secondo le norme e collaudati”

BRINDISI-  “I lavori sulla banchina sono in regola e già collaudati secondo le nuove disposizioni.” Replica così l’Autorità portuale all’articolo di BrindisiOggi sui presunti errori delle opere per l’ormeggio della motobarca sulla banchina al ridosso del monumento al marinaio. A quanto pare sarebbero le motobarche non attrezzate per quel  tipo di ormeggio. sarebbero stati gli stessi comandanti di quelle imbarcazioni a sollevare qualche perplessità sull’attracco.

Da parte sua la Stp fa sapere che a breve sarà presentato il progetto per dei pontili galleggianti così come quello esistente al Villaggio Pescatori.  Solo dopo la realizzazioni dei pontili le nuove fermate saranno attivate.

Le attuali motobarche sono dotate dei quello che comunemente viene definito salsicciotto necessario per l’attracco alla vecchia banchina sul lungomare Regina Mergherita, gli stessi che invece creerebbero problemi per l’ormeggio al Casale.

L’Autorità portuale precisa che: “ i lavori dell’intera banchina dedicata all’Ammiraglio Millo (dal villaggio pescatori al portale di accesso al piazzale basso del Monumento al marinaio)  sono stati progettati, autorizzati dal competente Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato Interregionale alle OOPP ed eseguiti secondo la rigorosa osservanza delle norme di settore. Più specificatamente, il tratto in corrispondenza della scalinata di accesso al quartiere Casale, ove insiste la allocazione di attrezzature per una fermata del servizio di trasporto pubblico via mare, in continuità con il tratto iniziale (dal villaggio pescatori) già in consegna alla fruizione pubblica è stato regolarmente collaudato da una apposita commissione ministeriale in data 30 agosto 2016 e conseguentemente preso in consegna anticipata, da parte di questa Amministrazione, per la piena fruibilità dello stesso. La banchina è dunque conforme a quanto stabilito dalla normativa vigente oltre che ai più moderni standard prestazionali oggi a disposizione.”

“La  STP- spiega l’ingegnere dell’Autorità portuale Di Leverano-  durante un nostro incontro con il suo tecnico non ha sollevato nessuna delle argomentazioni sulle difficoltà di ormeggio.  Perchè qualora fosse stato rilevata, saremmo intervenuti per risolvere un eventuale problema specifico. Di converso, nel corso del sopralluogo, la Società Trasporti Pubblici faceva presente a questo ente in ordine alla volontà di dotare tutti gli ormeggi del servizio di trasporto pubblico (piazza Vittorio Emanuele, Montenegro, e, per l’appunto scalinata Casale) di un pontile galleggiante per l’attracco, sulla scorta del soddisfacente risultato conseguito in termini di funzionalità presso l’ormeggio di villaggio pescatori (progettato e realizzato, tra l’altro, da questa Autorità).”

BrindisiOggi

4 Commenti

  1. Uno sbagglio risolvibile in breve termine basta eliminare quelle specie di parabordi, senza creare nessun pontile cosi evitiamo di spendere altri denari. Ma secondo voi è possibile che gli abitanti del Casale debbano fate tanta strada x poter andare a Brindisi via mare?

  2. MI RICORDATE LA TORRE DI BABELE QUANDO SCOPRO CHE FRA VOI NON VI CAPITE. COMUNQUE, TUTTI HANNO TORTO E TUTTI HANNO RAGIONE

  3. Forse l’autorità portuale, autorevolmente avrebbe dovuto portare avanti un progetto di adeguamento di tutti gli approdi e dei natanti. Se il nuovo approdo è in regola, evidentemente non lo sono gli altri.

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