Banca d’Italia in vendita, l’Adoc: “Un bene da salvare”

 

BRINDISI- Banca d’Italia in vendita, l’Adoc: “Un bene da salvare”. Da qualche giorno un cartello annuncia la messa in vendita della storica sede della Banca d’Italia a Brindisi. L’Adoc insorge chiedendo che questo che può essere considerato un bene storico architettonico della città di Brindisi non vada in qualche modo perduto.

“E’ ben vero che la dismissione del patrimonio immobiliare della Banca d’Italia è iniziativa nota da tempo ai più, ma il fatto che tale operazione riguardi un bene di rilevante valore storico-artistico ed architettonico per la città di Brindisi (e non solo) suscita preoccupazione per i possibili utilizzi che i più disparati acquirenti ne potrebbero fare, laddove l’immobile, adeguatamente tutelato e utilizzato, potrebbe offrire nuove opportunità per la città, sotto il profilo dell’offerta turistica e/o culturale- scrive l’Adoc- Brindisi nel corso dei decenni è stata per scenario di veri e propri scempi in danno del patrimonio storico ed architettonico: sono nella memoria di tutti i beni sacrificati sull’altare della speculazione edilizia le cui logiche hanno rischiato di prevalere anche di recente (come nel caso della Fontana Tancredi). Oltre al destino dell’immobile nella sia interezza, preoccupano, in questo caso, anche i possibili stravolgimenti interni per adeguarlo alle esigenze dei compratori, la perdita degli arredi, il fatto che i cittadini non possano più disporre di un bene storico che potrebbe essere destinato ad iniziative culturali, esposizioni permanenti, a luogo da visitare da parte dei cittadini, dei turisti o a sede per attività istituzionali. Sul sito della Banca d’Italia l’immobile risulta a reddito ed in vendita o locazione, la Banca valuta anche manifestazioni di interesse per il comodato”.

Per questo l’Adoc chiede al sindaco di Brindisi di “attivare per quanto in suo potere, in autonomia istituzionale o con il coinvolgimento di soggetti quali Università di Bari e Lecce, Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale, Associazioni di categoria ed enti, per il perseguimento di un percorso che miri a soddisfare le aspettative”.

BrindisiOggi

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