Bambino prelevato con forza dalla polizia. La battaglia contro questa crudeltà/Intervista e Video

CITTADELLA (PADOVA)- Un bambino di 10 anni prelevato  con forza dagli agenti di polizia da scuola per portarlo in una casa famiglia così come ha disposto il giudice della Corte D’Appello di Venezia. Il brutale momento viene ripreso con un  cellulare dalla zia, e queste tragiche immagini sono state mandate in onda ieri sera da Chi l’ha visto e ora fanno il giro del web. Storie di ordinaria quotidianità, a Cittadella come a Brindisi e in tutte le parti d’Italia. Sino a questo momento rimaste nel silenzio, o nel dolore di chi le ha vissuto, in quelle immagini che non andranno mai via. Ma qualcuno oggi finalmente riprende tutto, e fa scoppiare il caso.

Il bambino affidato al padre non voleva stare con lui, ma secondo il tribunale non poteva stare neanche con la madre, ed allora si pensa ad una casa famiglia.  E viene prelevato con forza, le immagini fanno rabbrividire, gli agenti lo prendono per le gambe e per le braccia, mentre  la zia urla, lui si sente anche male. Ha solo 10 anni, frequenta ancora la scuola elementare. Non si vuole entrare nel merito  della storia giudiziaria, ma nelle modalità di comportamento, in quelle si. I bambini non si toccano.

 A difesa di questi bambini è scesa in campo Roberta Lerici la presidente nazionale “Bambini coraggiosi” e responsabile anche del Movimento Infanzia del Lazio, intervistata  questa mattina da Antonio Ligorio nella trasmissione il “Territorio in diretta” in onda su Idea Radio (Latiano) ha parlato di un fenomeno molti diffuso anche in Puglia ed ha annunciato le azioni che intende intraprendere per contrastare questo lato disumano della “giustizia”.  Pronte le denunce non solo della madre del bambino, ma anche dei genitori dei suoi compagni di classe che hanno assistito a tanto dolore. Vi proponiamo la sua intervista, ed anche le terribili immagini di quel momento.

BrindisiOggi

Audiointervista

 

Video diffuso su YouTube

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*