Bagnini lontani dal loro posto, 13mila euro di multe agli stabilimenti balneari

BRINDISI – Bagnini lontani dal loro posto, 13mila euro di multe agli stabilimenti balneari.

Lidi multati perché i bagnini sarebbero stati usati per mansioni diverse da quelle di controllo dei bagnanti, pur essendo piene le spiagge. Arrivano le prime sanzioni derivanti dai controlli dell’operazione “Mare Sicuro 2015”, MOTOVEDETTAportati avanti dalla Capitaneria di Porto di Brindisi. In particolare, sotto osservazione la sicurezza dei lidi, dopo la tragica morte di Antonio Volpe, il 15enne brindisino annegato al Lido Poste.

Le verifiche della Capitaneria si sono intensificate proprio per garantire la sicurezza di bagnanti e dei diportisti sia da parte degli uomini della sezione di Polizia Marittima, sia dalle unità navali in dotazione al Corpo della Capitaneria di Porto, tutto sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Mario Valente.

I controlli hanno toccato 11 stabilimenti balneari: di questi, solo in quattro rispettavano le norme previste dalle ordinanze balneari della Regione Puglia e della Capitaneria di Porto di Brindisi. Per altre quattro strutture sono arrivate sanzionate amministrativamente da 1.032,00 Euro e per le restanti tre da 3.096,00 Euro. Le violazioni riguardavano, in particolare, la sicurezza: i bagnini non erano presenti sulla loro postazione ma venivano utilizzati in spiaggia capitaneriaaltre mansioni, nonostante la presenza di bagnanti.

Durante le verifiche effettuate nel pattugliamento da parte dei mezzi navali della Guardia Costiera, sono state multate con una sanzione amministrativa sei imbarcazioni da diporto, per sosta e navigazione nella fascia dei 200 metri dalla costa, zona riservata alla balneazione. I militari hanno anche multato un uomo che faceva il bagno nelle acque interne al porto di Brindisi, mentre transitavano unità da diporto.

I controlli continueranno incessantemente per il resto della stagione estiva: fondamentale deve essere, per tutti gli operatori del settore turistico balneare e i fruitori del mare, il rispetto  delle norme previste dalle ordinanze balneari della Regione Puglia e della Capitaneria di Porto di Brindisi, con particolare attenzione alla sicurezza della balneazione e alla salvaguardia della vita umana in mare, per evitare di dover nuovamente dar notizia di una tragedia, come avvenuto con Antonio Volpe, il ragazzino di 15 anni annegato in mare. La sicurezza prima di tutto per garantire un’estate serena ai bagnanti e per gli stessi stabilimenti.

Agnese Poci

3 Commenti

  1. Un grazie alla Capitaneria per i controlli che esegue nonostante le esigue risorse di mezzi; oltre che sensibilizzare i bagnini al ruolo che ricoprono ed alle responsabilità che hanno nello stesso, inviterei l’utenza a non chiedere all’addetto al salvamento di farsi approntare sdraio ed ombrelloni e di lasciarlo in postazione a guardare il fronte mare.

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