BRINDISI- Aveva accatastato pneumatici furi uso per tre anni, denunciato imprenditore. Nell’ ambito dei controlli ambientali pianificati dal Gruppo Carabinieri Forestale di Brindisi presso gli esercizi di autoriparazione del territorio, i Militari della Stazione Forestale di Ceglie Messapica hanno riscontrato irregolarità all’ interno di un’ autofficina di San Vito dei Normanni.
In particolare, hanno accertato che grandi quantitativi di pneumatici fuori uso, per un volume di circa 20 metri cubi, giacevano sul piazzale esterno da ormai 3 anni, creando di fatto un deposito incontrollato di rifiuti.
Infatti, il deposito temporaneo di rifiuti nel luogo di produzione, prima dell’ avvio a recupero o smaltimento, può essere ammesso, senza autorizzazione, fino ad un volume di 30 metri cubi (di cui al massimo 10 di pericolosi), ovvero per un tempo limite massimo di un anno (portato ad un anno e mezzo dal decreto-legge “Cura Italia” del 17 marzo 2020, emanato agli inizi dell’ “emergenza CoViD”, e quindi nuovamente stabilito in un anno nel maggio successivo).
Nello specifico, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione dalla Provincia, ente competente. Pertanto i Carabinieri Forestali hanno proceduto a sottoporre a sequestro preventivo penale tutta l’ area occupata dai pneumatici.
Al titolare dell’ autofficina, A.D. di anni 66, è stata attribuita la responsabilità per il deposito incontrollato, e per questo lo stesso è stato deferito alla Procura della repubblica di Brindisi.
Trattandosi di rifiuti non pericolosi, il trasgressore potrà provvedere alla rapida rimozione dei rifiuti, secondo le prescrizioni impartite, e beneficiare così del regime di favore introdotto dalla Legge n. 68 del 2015, con il pagamento in via amministrativo di una somma pecuniaria di 6.500 euro, evitando così il procedimento penale.
BrindisiOggi
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