BRINDISI – Avaria al motore per Signa Maris nel bel mezzo del temporale.
Un’avaria nel momento meno indicato e scatta la telefonata al 1530. È accaduto a Brindisi, in zona Pedagne. Intorno alle 17.30 si scatena, nelle acque brindisine, un forte temporale. Improvviso, tanto da infrangere la voglia di trascorrere una serena giornata di Ferragosto al mare per molti brindisini.
In quel momento, in acqua, c’è la Signa Maris, un’imbarcazione da diporto che prende il nome dal progetto del Ministero dei Beni e Attività culturali e del Turismo con la partnership di Invitalia e Aci, sposato da Assonautica Italiana e Euromediterranea.
Nel bel mezzo del temporale, la barca a vela si ferma. Un’avaria al motore montato dsulla barca costringe i passeggeri a bordo alcuni momenti di paura. Subito è scattata la chiamata al 1530, numero per le emergenze in mare.
L’imbarcazione è stata raggiunta da una motovedetta della Capitaneria di Porto, che ha prestato soccorso alla barca e assistenza tecnica per far ripartire l’imbarcazione. Dopo alcuni momenti di difficoltà, il motore ha ripreso a funzionare e la Signa Maris è riuscita a fare rientro nei cantieri navali Balsamo in autonomia.
Signa Maris è un progetto del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo per incentivare l’offerta integrata turismo-cultura-mare in grado di generare nuovi flussi turistici nei territori del Sud Italia.
Attraverso il sito www.signamaris.it, i profili social e un’ App gratuita, arriva una rete di 38 porti turistici in Puglia, Sicilia, Campania e Calabria che fanno da naturali porti d’accesso a territori di rara bellezza. Per ogni approdo sono indicati oltre i servizi nautici a disposizione anche itinerari e percorsi per attrarre chi arriva con la propria nave o con i charter nautici e per conquistare chi ora “snobba” il Sud Italia ad esempio in favore di Croazia e Grecia.
Agnese Poci
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