BRINDISI-“L’Autorità Portuale di Brindisi rappresenta una risorsa per lo sviluppo del territorio non può essere ridotta a una succursale. Fa bene la sindaca, Angela Carluccio, a interpellare il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e al governatore della Puglia, Michele Emiliano. Il Decreto va rivisto nell’interesse di questo territorio troppe volte penalizzato dalle scelte del governo centrale” così il senatore dei Conservatori e Riformisti, Vittorio Zizza, interviene sulla riforma delle Autorità Portuali che vedono quella di Brindisi annessa all’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico meridionale, con sede a Bari.
“In questa scelta il governo non ha in alcun modo chiesto l’opinione del territorio- prosegue Zizza- è giusto che ora dia la possibilità di una moratoria che consenta agli enti ed alle istituzioni locali di individuare una strategia utile a limitare i danni di questa riforma”.
“I Conservatori e Riformisti restano al fianco del territorio e faranno sentire la loro voce – conclude il senatore dei Cor- affinchè si trovi una soluzione che venga incontro alle esigenze di tutti in primis di questa città quale potrebbe essere l’annessione a una delle due Autorità di Sistema portuale pugliesi, Bari e Taranto”.
BrindisiOggi
IO credo che se si vuole qualcosa, deve servire a qualcosa. Se deve essere solo un ‘altro ente inutile e costoso per la comunità, meglio non parlarne. Vorrei sapere a cosa servirebbe una autorità portuale a Brindisi se non c’è movimento in questo porto. Non Volete le navi carboniere, non volete le navi passeggeri, non c’è nessun movimento di navi porta container. Tutto ciò invece sta a Bari e Taranto. Conseguenza è che non si può chiedere qualcosa che non servirebbe a niente se non ad accontentare qualche amico.
Sia ben Chiaro che Del Rio lo manderei a zappare, ma questa volta Ha ragione. FATE IN MODO CHE IL PORTO LAVORI ED ALLORA SI POTREBBE CHIEDERE, ANCHE SE AI BRINDISINI BASTEREBBE IL LAVORO. Grazie e lavorate in questo senso se ne siete capaci.
Tantissima stima !