Autopsia sulla 28enne di Grottaglie: colpo sparato da 70 centimetri

GROTTAGLIE – L’esame autoptico effettuato oggi pomeriggio sul corpo di Fiorenza De Luca, la donna di 28 anni uccisa con un colpo di pistola in volto sparato dal compagno Beniamino Ligorio 34enne di Villa Castelli, conferma la tesi investigativa: il proiettile è partito da una distanza ravvicinata di circa 70-80 centimetri. Le indagini, intanto, proseguono a 360 gradi. La pista più battuta è quella passionale.

“Il proiettile è stato recuperato dalla scatola cranica – ha spiegato il medico legale Marcello Chironi – e poi refertato e consegnato alla sezione scientifica della polizia per il proseguimento delle indagini”. Per gli investigatori non si è trattato di un incidente, così come sostenuto invece dal compagno della vittima. Ligorio è stato arrestato sabato pomeriggio con l’accusa di omicidio volontario.

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L’abitazione dei coniugi dove è avvenuta la tragedia

Fiorenza De Luca è morta venerdì pomeriggio con un colpo di pistola al centor del volto. A sparare è stato il compagno, Beniamino Ligorio, bracciante agricolo 34enne di Villa Castelli. I coniugi abitavano in via Corsica nel centro storico di Grottaglie. Ed è proprio fra le mura della loro casa che si è consumata la tragedia. Forse una lite nata per gelosia si è tramutata poi in dramma. L’uomo ha impugnato la pistola ‘mod 85 calibro 8 mm K-Italy’ e, stando al racconto che l’uomo ha fatto agli investigatori, poi è partito il colpo accidentalmente.

La donna è morta praticamente sul colpo. E’ stato lo stesso uomo a chiamare il 118, dopo un breve periodo di smarrimento, è dire che aveva sparato per sbaglio e aveva ucciso la compagna. Quando la polizia è giunta in via Corsica ha trovato la 24enne riversa sul pavimento riversa per terra in un lago di sangue. La versione dei fatti di Ligorio, sin dal primo momento, non ha convinto gli inquirenti. Dopo dodici ore di interrogatorio il 34enne è stato arrestato e ora si trova nel carcere di Taranto.

Il movente, al momento, è ancora ignoto, ma gli investigatori stanno lavorando sulla pista passionale, infatti, fuori la porta di casa in via Corsica, dove si è consumato il delitto, è spuntata una scritta d’amore dedicata al 34enne .

BrindisiOggi

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