BRINDISI- Stipati come sardine, uno sopra all’altro. Queste sono le condizioni in cui, secondo alcuni racconti, si troverebbero a viaggiare gli studenti pendolari latianesi che frequentano le scuole superiori di Francavilla Fontana, utilizzando gli autobus delle Ferrovie del Sudest.
La scuola è cominciata da neanche una settimana e già la prima protesta è andata in scena, stamattina, alla terza delle fermate latianesi. L’autobus, proveniente da Mesagne, si è presentato alla prima fermata già strapieno, con alcuni ragazzi in piedi per mancanza di posti a sedere. Sono le 7.45. La scena si ripete alla seconda e alla terza fermata, in via Francavilla, nei pressi della scuola media Benedetto Croce, dove il mezzo, ormai senza più un angolo d’aria, è costretto a fermarsi sotto l’insistenza dei propri passeggeri, costretti come sardine in scatola. A questo punto, come altre volte è successo, la protesta è andata in scena: l’autobus è stato bloccato dai ragazzi, furibondi e stanchi di dover ricevere un servizio così scadente a fronte del puntuale pagamento dell’abbonamento che prevede ben altre condizioni di viaggio alla stipula.
Dopo parecchi minuti, alle 8.25 circa, un altro autobus della compagnia è giunto a dividersi il carico con quello bloccato, consentendo ai ragazzi di raggiungere seppur in ritardo le scuole della città degli Imperiali. Questi i fatti di oggi, dopo la giornata di tregua registrata ieri. Il 16, infatti, era successo di nuovo. I ragazzi latianesi che frequentano gli istituti di Francavilla Fontana, inspiegabilmente, sono stati lasciati a piedi all’andata e al ritorno. Nessun autobus è passato a raccogliere la colorata comitiva studentesca, cui non è rimasto che chiedere a qualche adulto un passaggio verso le sedi di studio.
Al fianco dei ragazzi si è schierato Giovanni Bruno, nella doppia veste di consigliere comunale di Fli e genitore di una ragazza che frequenta uno degli istituti superiori di Francavilla. «Vorrei fare un appello all’amministrazione comunale, agli uffici di presidenza degli istituti superiori francavillesi e anche alla società degli autobus Fse, affinché si possano abolire questi disagi e si possa assicurare, agli studenti e alle loro famiglie, un viaggio sicuro fino alla destinazione scolastica. Spero che questo mio appello vada a buon fine e non si arrivi a dover denunciare formalmente un servizio che serve a noi cittadini. Spero, inoltre, in un aiuto da parte dell’assessore regionale alla mobilità, Giovanni Giannini, per risolvere questa situazione che va avanti, a Latiano, da troppo tempo. I primi concittadini a manifestare il proprio disagio per questo tipo di problemi, infatti, sono da tempo laureati!».
Maurizio Distante
Gli stessi episodi si verificano per gli studenti che da Sandonaci vanno a Brindisi. Ogni mattina le corriere sono strapiene ed i ragazzi costretti a rimanere in piedi. Questa mattina, mia figlia, è partita da Sandonaci alle 07.15, perchè le corriere erano strapiene. Vi è di più che ci sono le corriere riservate ai lavoratori e non fanno entrare i ragazzi. Anche noi paghiamo l’abbonamento come i lavoratori. Siamo proprio stanchi di questa situazione.