CASALABATE – E’ finita presto la fuga dell’uomo che, secondo i carabinieri della Compagnia di Lecce, avrebbe investito e ucciso Franco Amati, 70enne pasticcere leccese in pensione nel pomeriggio di ieri (22 gennaio) sulla strada interpoderale nei pressi di masseria Provenzani, tra la marina di Casalabate e Squinzano.
L’uomo fermato è un 33enne, Andrea Taurino, originario di Casalabate già noto alle forze dell’ordine. Per lui, l’accusa è di omicidio volontario e resistenza ad un pubblico ufficiale per aver aggredito un militare.
I fatti sono accaduti intorno alle 13.45 sulla strada che collega la marina di Casalabate con Squinzano, una strada spesso frequentata da ciclisti. Proprio nel pomeriggio di ieri, lì pedalavano Franco Amati e altri suoi due amici. Ad un certo punto, i tre, di cui uno rimasto indietro, sarebbero stati sorpassati da una Fiat 500 blu petrolio a folle velocità.
I ciclisti avrebbero inveito contro la macchina, che guidava in quel tratto ad una velocità superiore a quella consentita. Il conducente della vettura, forse accortosi delle lamentele dei ciclisti, avrebbe eseguito un’inversione di marcia e a forte velocità avrebbe puntato dritto sui due.
Franco Amati è morto sul colpo, mentre il suo amico Ugo Romano (62 anni) è stato trasportato in codice rosso, seppur non in pericolo di vita, presso l’ospedale “Fazzi” di Lecce per fratture e lesioni multiple agli arti. Illeso il compagno di sgambata rimasto indietro, che però avrebbe assistito a tutta la scena.
Sul posto, per i rilievi del caso, la polizia municipale di Trepuzzi, i carabinieri della compagnia di Lecce, Lecce Santa Rosa e Squinzano, che sin da subito hanno attivato la caccia all’auto pirata, rintracciata presto grazie ad un fanale anteriore trovato sul luogo dell’incidente, dal quale è stato facile risalire al modello dell’auto.
Andrea Taurino è stato condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida, che si svolgerà lunedì 25 gennaio.
Foto Corrieresalentino.it
BrindisiOggi
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