Aumenta il ticket degli impianti sportivi, il Coni: “Così si mettono in ginocchio le società”

BRINDISI – “Far pesare sullo sport l’onere di risolvere la maggior parte del malessere contabile del Comune di Brindisi è incredibile e offensivo nei confronti del Movimento Sportivo”: è con queste parole che il Coni di Brindisi commenta la decisione del Commissario prefettizio Castelli di aumentare i ticket per gli impianti sportivi.

Con un comunicato stampa, il Coni si sofferma proprio su quella voce che vede, nel bilancio preventivo, un “incomprensibile aumento del ticket per gli impianti sportivi”, pari ad un +266%.

cainazzo“Da un punto di vista ragionieristico non fa una grinza, considerato che bisognava far quadrare i conti ma –  commentano dal Coni – l’aumento, secondo questa logica, andrà a ripercuotersi inevitabilmente sulle società sportive e quindi sulle famiglie, con buona pace dei valori che lo sport rappresenta. A che giova oggi ricordare, alla luce di questi provvedimenti, che lo sport è rispetto delle regole, della legalità, del benessere fisico oltre che lotta alle devianze, alla violenza, al bullismo”.

Il Coni boccia una manovra che andrebbe a colpire, quindi, non solo il sistema sportivo in sé e per sé, ma anche il tessuto sociale cittadino. “A Brindisi il dilettantismo è rappresentato dalla quasi totalità degli sportivi praticanti, al di là dei risultati di rilievo che certamente non mancano, ma la valenza sociale, la prevenzione e l’educazione sono il vero cuore del sistema sportivo. Si è veramente convinti – si chiede il Coni – che attraverso questo aumento l’Amministrazione potrà incamerare più risorse?”.

Una sola certezza c’è per il Coni. “Se prevarrà questa logica, lo sport sarà messo in ginocchio, malgrado la passione e il volontariato di tanti dirigenti e tecnici che contribuiscono, quotidianamente, a migliorare la qualità della vita di questo territorio”.

Il previsto aumento dei ticket è uno dei punti inseriti nell’ordine del giorno dell’assemblea provinciale indetta per giovedì 12 maggio alle 17 nel Salone del Coni di Brindisi.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Lo statuto del CONI, tra l’altro, all’art.2 dice: Il CONI promuove e tutela lo sport giovanile fin dall’età pre-scolare. Non dice che deve solo stare alla finestra e distribuire medaglie. Se un Comune non ce la fa per problemi economici, il CONI non deve abbandonare i ragazzi al loro destino.

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