TUTURANO – Ennesimo atto vandalico contro la scuola media ‘Marco-Pacuvio Don Bosco’ a Tuturano. Ignoti hanno dato alle fiamme un cassonetto per la raccolta rifiuti danneggiando anche pareti e porta d’ingresso. Sull’episodio interviene il consigliere comunale Pietro Guadalupi (Fi): “Non servono le cancellate nuove, ma un sistema di monitoraggio altrimenti questi episodi continueranno ad esistere”.
L’incendio è scoppiato ieri sera (12 aprile). Stamani la scuola ha aperto regolarmente però si sono dovuti contare i danni dovuti alle fiamme.
“Nell’era in cui molte delle problematiche inerenti la sicurezza, – scrive Guadalupi – il traffico e l’informazione delle città si gestiscono grazie all’apporto tecnologico ed informatico, la nostra Brindisi rimane ancorata ai metodi medievali. Come era solito fare in quell’epoca, per salvaguardare gli edifici pubblici, ancora oggi, si installano grate e cancellate in ferro: antiestetiche inadeguate e poco funzionali”.
Il consigliere brindisino è sempre molto attento ai problemi e esigenze della piccola frazione a sud di Brindisi. E anche questa volta, dopo l’ennesimo atto vandalico contro una scuola pubblica a Tuturano è intervenuto per far notare quali potrebbero essere le soluzioni affinchè questi episodi possano scomparire.
“A niente anche questa volta, – sottolinea il consigliere – sono servite le grate e le cancellate e, nonostante il lavoro che svolgeranno le forze dell’ordine, forse non si riuscirà a risalire ai colpevoli. Continuare a condannare il vile gesto senza adoperarsi ad intervenire sia sulla sorveglianza degli edifici sia sul disagio sociale di parte della popolazione che crea l’imbarbarimento che spesso sfocia in questi atti incivili, serve a ben poco”.
E ancora: “Credo che sia indifferibile un’azione da parte dell’Amministrazione Comunale nel creare una rete di monitoraggio informatico di ogni angolo della città. Solo realizzando ciò si potrà avere sotto controllo gli edifici pubblici, i parchi, i monumenti, le strade e gli impianti sportivi, mentre si potranno scongiurare gli atti vandalici, l’abbandono dei rifiuti, l’imbrattamento dei monumenti, nonché monitorare il traffico cittadino e gli esercizi commerciali troppo spesso presi di mira dalla malavita”.
“Colgo l’occasione di evidenziare che anche quando questi tipi di impianti vengono realizzati con economie pubbliche, vedi i varchi delle ZTL, non si capisce per quale motivo non vengono attivati ed utilizzati, lasciando all’iniziativa di qualche vigile il rispetto della segnaletica. Ancora una volta per l’edificio scolastico vandalizzato l’Amministrazione Comunale dovrà spendere dei soldi rivenienti dalle tasse di noi cittadini, sicuramente ce ne vorranno molti di più di quelli che sarebbero serviti ad installare delle telecamere; ed ancora una volta si utilizzerà la procedura della massima urgenza con affidamenti diretti. Un vecchi detto recitava: “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca” conclude Guadalupi.
BrindisiOggi
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