BRINDISI – Vertice in Prefettura questa mattina dopo la strage sulla Rambla a Barcellona: “L’attenzione in questo momento è altissima sia nei grandi che nei piccoli comuni, per questo motivo bisogna rispettare in tutto e per tutto la circolare Gabrielli. L’assist che vi diamo è di chiudere completamente le strade interessate dalle manifestazioni”. E’ quanto detto durante la riunione straordinaria sulla sicurezza svoltasi nella sala della Prefettura a Brindisi.
Dettate le nuove misure di sicurezza per grandi e piccole città. Tutti i Comuni sono chiamati, per le manifestazioni in programma in questo ultimo scorcio d’estate, a rispettare al 100 per 100 la circolare Gabrielli. Quindi misure di sicurezza rafforzate all’indomani della strage a Barcellona. All’incontro hanno partecipato i vice prefetto, il questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto e tutti i rappresentanti dei Comuni del Brindisino insieme al comandante della polizia Municipale.
Una riunione che ha fatto il punto della situazione e che si è chiusa con la frase: “Chiudete le strade coinvolte nelle manifestazioni a tutti i tipi di mezzi”. Nelle ultime settimane, infatti, la circolare Gabrielli era stata un attimino allentata, ma dopo gli ultimi gravissimi attentati ora l’attenzione anche in Italia è altissima.
Per cui l’attenzione resta ai massimi livelli anche nel nostro Paese. Da Roma, già da questa mattina, è partita un’altra circolare ai prefetti, affinchè possano, insieme ai comitati per la sicurezza dei comuni, monitorare gli eventi già in programma sul territorio provinciale.
“Si sono dettate nuovamente le linee guida sulla sicurezza per le manifestazioni pubbliche – ha dichiarato Luigi Galiano, rappresentante per il Comune di Francavilla Fontana – Bisognerà cercare e individuare a monte in una programmazione di eventi delle aree ben precise, qualora si volesse organizzare un evento pubblico, e soprattutto che rispettino tutti i presupposti della circolare Gabrielli. Per esempio, noi a Francavilla Fontana, abbiamo dovuto spostare il concerto di Clementino dal Centro città, allo stadio comunale, proprio per la sicurezza. L’invito che ci è stato fatto questa mattina durante la riunione è stato quello di chiudere ai mezzi tutte le strade interessate dalle manifestazioni”.
Insomma la vigilanza dovrà essere ineccepibile in tutti i comuni, compresi alberghi, b&b, autonoleggi, percorsi pedonali, e i sindaci e prefetti avranno il compito di analizzare tutti gli eventi in programma nelle proprie città: dalle feste patronali, ai concerti e sagre. Qualora non ci fossero i presupposti di sicurezza potrebbero saltare ed essere annullate.
Infatti, in queste ore si sta anche valutando la posizione della festa patronale di Brindisi. Il Comune ha dato in mano ad un tecnico esterno la piantina dove avverrà l’intera manifestazione, per valutare i rischi.
Non c’è ancora un piano prestabilito per la prossima festa di San Teodoro e San Lorenzo, ed ora tutto è nelle mani del tecnico esterno che nei prossimi giorni consegnerà la documentazione su come fronteggiare la questione sicurezza. L’attenzione è concentrata nei giorni 2 e 3 settembre. Al momento confermati i fuochi d’artificio, ma è proprio su sabato 2 settembre che si sta maggiormente soffermando il tecnico. Preoccupa la fiumana di gente che si concentrerà sul lungomare ad ammirare lo spettacolo pirotecnico.
Mar.De.Mi.
le manifestazioni di piazza, come quella dei santi patroni quante se ne fanno in un anno? Due , tre, forse quattro. A me questo vertice non dice niente, anzi mi fa ridere. Sapete quanti giovedì si fa mercato a Santa Elia? Cinquanta due. Questi cittadini non contano nulla o sono carne da macello? Se qualche pazzo volesse compiere una strage avrebbe cinquantadue possibilità di farlo. Un cittadino onesto per Brindisi.