INTERVENTO/ È paradossale il livello di confronto politico in città alla luce di fatti che assumono rilevanza significativa per il presente ed il futuro della comunità, sia sotto l’aspetto socio economico che della sicurezza dei cittadini e della legalità. Nel mentre assistiamo, con sofferenza, ad estenuanti dibattiti sulla destinazione d’uso di un immobile dall’altra registriamo un preoccupante silenzio verso una serie di accadimenti che minano la sopravvivenza di attività, mettono in discussione servizi per i cittadini e la loro sicurezza ma soprattutto certificano una recrudescenza di fenomeni criminosi che rischiano, se trascurati, di far sprofondare la città al livello degli anni bui quando l’illegalità era interpretata come elemento con cui poter convivere socializzandone i costi ma anche “opportunità” per alcuni. La nostra non vuol essere una critica fine a se stessa ma uno stimolo ad una riflessione che porti tutti, ognuno per il proprio ruolo, ad una riparametrazione del proprio operato. Attentati dinamitardi, rapine, inchieste su consorterie che coinvolgono anche figure professionali, in aggiunta ad inquietanti “fenomeni sociali di massa” documentati dai media e social media delineano un quadro preoccupante che se non adeguatamente interpretato in tempo rischia di creare sfiducia nel territorio, preoccupazione tra i cittadini ed incertezza per il futuro vanificando i virtuosi percorsi di crescita culturale ed economica intrapresi negli anni. Delegare ad altri temi importanti quali legalità e sicurezza non è accettabile, ognuno faccia la propria parte!
Il Presidente provinciale Adoc
Zippo Giuseppe
Commenta per primo