CAROVIGNO- Bando per l’assunzione dell’addetto stampa al Consorzio di Torre Guaceto, tra i candidati la moglie del sindaco e scoppia la polemica. Di preciso quando il bando sia stato pubblicato non si sa ma di una cosa sono certi i consiglieri di opposizione nel consiglio comunale di Carovigno: tra i candidati c’è la moglie del sindaco Massimo Lanzillotti. Proprio quel sindaco che insieme al Comune di Brindisi fa parte del consiglio di amministrazione di Torre Guaceto. Nell’ultimo consiglio comunale del 26 febbraio è stato proprio il primo cittadino a tir fuori l’argomento dopo le tante polemiche che da giorni stavano alimentando il dibattito, soprattutto dopo che l’opposizione ha chiesto l’accesso agli atti al Consorzio. “Avrei preferito che si fosse chiesto non i nomi dei candidati bensì le loro referenze- ha detto il sindaco Lanzillotti- non sarò certo io a dire a mia moglie cosa fare” . Questa la risposta ai consiglieri che tuttavia incalzano: “E’ vero non è una questione di illegittimità- dice Vittorio Zizza- ma una questione di opportunità. Ossia di fare la cosa giusta nel momento giusto. Poi si sa, alla fine, tutti ci dobbiamo guardare allo specchio”.A questo si aggiunge che la moglie del sindaco non è iscritta all’ordine dei giornalisti, più di qualcuno ha sollevato anche il fatto che nel bando non ci sia questo requisito che normalmente viene richiesto per un addetto stampa. Nel frattempo da Brindisi il PRI chiede un intervento da parte del sindaco Riccardo Rossi sulla vicenda, visto che fa parte del consiglio di amministrazione del Consorzio. “Eppure il 4 febbraio scorso i Consiglieri Comunali di Forza Italia, Roberto Cavalera e Gianluca Quarta, avevano presentato una interrogazione al Sindaco per conoscere se era sua intenzione, per conto del Comune di Brindisi come Ente consorziato, di procedere alla richiesta di sospensione del bando attesa la scarsa pubblicità che era stata data alla selezione- dicono- La stessa Consigliera di maggioranza, Nadia Fanigliulo, con dichiarazioni a mezzo stampa, aveva lamentato la scarsa pubblicità data al bando, neppure affisso all’Albo pretorio del comune di Brindisi dove solitamente vengono resi noti anche atti di minore importanza assunti dal Consorzio, come le autorizzazioni rilasciate per la pesca nella riserva. Non è noto alo scrivente se il Sindaco Rossi ha fornito in via privata spiegazioni a quanti chiedevano di conoscere quali fossero le intenzioni del Comune di Brindisi rispetto al bando”.”Spiegazioni oramai non più rinviabili attesa la notizia che circolava da qualche tempo, ora confermata, sulla partecipazione al bando della consorte di un amministratore del Comune di Carovigno. Del resto che il bando fosse sconosciuto ai più, tranne che agli addetti ai lavori, resta palesemente dimostrato dal ridotto numero di richieste di partecipazione pervenute al Consorzio: 22 domande per 8 assunzioni sono davvero una anomalia in un territorio così affamato di opportunità lavorative- concludono- Riteniamo che la decisione assunta di sostituire gli esperti a suo tempo designati per effettuare la selezione con una società specializzata nella ricerca di personale non sia una soluzione adeguata”.
BrindisiOggi
La scelta migliore sarebbe quella di riaprire i termini per la partecipazione al bando dandone adeguata pubblicità.
Si mormora, infatti, di esposti già presentati alla Procura della Repubblica e sarebbe davvero un peccato se l’immagine della oasi naturale di Torre Guaceto, oramai presente in tutte le guide turistiche nazionali e internazionali, venisse macchiata da vicende poco chiare a cui è ancora possibile porre rimedio.
Come si fa à commentare,da quello che ci comunicate à noi elettori di Caroviqno che non cé niente di nuovo sotto il cielo del nostro comune.Cé stata concessa una opportunità di provare a gestire in altro modo,perciò meno stupidate é piû concretezza ;scarpe grosse é cervello fino.Attenti terreno scivoloso. Cordialmente