Assunzioni clientelari, l’assessore parla di pressioni e gli atti del consiglio finiscono in Procura

BRINDISI-  Le registrazioni  del consiglio comunale di ieri finiranno in Procura. L’assessore ai Sevizi Sociali Alfredo Sterpini  parla di pressioni ricevute nei confronti del suo operato, dopo che si opposto a nuove assunzioni nei bandi per i servizi sociali. Sterpini era stato interrogato dal  consigliere di opposizione Massimiliano Oggiano in merito all’assunzione della moglie di un consigliere di maggioranza in una cooperativa che lavora con il Comune. Lo stesso Oggiano  più volte in aula fa riferimento ad assunzioni clientelari.

 Per tutto questo il presidente del consiglio comunale Luciano Loiacono annuncia che sbobinerà la registrazione e la porterà agli uffici giudiziari competenti. Siamo dei pubblici ufficiali- spiega Loiacono- abbiamo delle responsabilità e quando queste cose si dicono in consiglio non si può che prendere tutto e andare in Procura. In quella sede stabiliranno se ci sono ipotesi di reato. In assise ieri sono state dette delle cose pesanti e giusto che si faccia chiarezza e ci siano approfondimenti.”

Ma Loiacono al procuratore non parlerà solo di questo ma anche di alcune minacce che ha ricevuto durante il consiglio comunale del 26 marzo scorso da uno degli sfrattati che gli avrebbe detto : “ti aspetto fuori”.

“Non sono più sereno- dice il presidente del consiglio-  ogni giorno sono assediato dagli sfrattati. Io non mi sento tranquillo. Ho mi danno la tranquillità o io non esco più di casa.  Ho spiegato loro che non è competenza mia. Che non ho alcune gestione amministrativa”.

Loiacono ha chiesto al comandante della polizia municipale che sia disposto un vigile urbano fuori dalla sua porta.  “Sono arrabbiato e preoccupato per ritorsioni- aggiunge- io non riesco a fare l’amministratore in questo modo. Sono assediato. Abbiamo fatto delle verifiche, chi protesta  ha già ottenuto il contributo per due anni. Li abbiamo detto di fare domanda perché abbiamo prolungato il contributo per tre anni. In 20 anni di politica non mi sono mai sentito così intimorito”.

Lu.Po.