BRINDISI- Diciassette interrogazioni quasi tutte dell’opposizione, raggiunta la metà viene a mancare il numero legale e il consiglio comunale è stato sciolto nel primo pomeriggio. Questo l’esito dei lavori di oggi dell’assise civica. Con una serie di interrogazioni che venivano rinviate da mesi, dalla mensa scolastica ai tempi del centro cottura di Cisternino, alle vicenda rifiuti, all’assunzione in alcune cooperative che gestiscono servizi del Comune della moglie di un consigliere comunale di maggioranza, componente anche della commissione Servizi sociali e dell’ex assessore ai Servizi Sociali Maria Carbonara. Su queste due vicende il capogruppo della Puglia prima di Tutto Massimiliano Oggiano ha interrogato l’assessore al ramo Alfredo Sterpini per sapere se lui fosse a conoscenza delle due assunzioni.
Il componente dell’esecutivo non fa nomi, ma la sua risposta getta alcune ombre sull’operato di qualcuno. “Non appena mi sono insediato- spiega Alfredo Sterpini- ho cercato di portare avanti una politica del rigore, mantenendo l’attuale personale e riducendo il numero di assunzioni, nel momento in cui non ho accettato alcune situazione richieste sono stato ostacolato e ci sono state delle pressione nei miei confronti, documentate anche dalla stampa. Io non ho accettato nuovi assistenti di integrazione scolastica e mi sono fatto delle inimicizie”. Questa è la risposta dell’assessore ai Servizi Sociali in merito alla presunta assunzione della moglie di uno dei consiglieri comunali.
Per quanto riguarda l’assunzione per 4 mesi in una cooperativa dell’ex assessore Carbonara, Sterpini dice: “ Maria Carbonara aveva terminato il suo incarico di assessore quindi poteva assumere il ruolo di consulente in una cooperativa, lei aveva tutti i titoli ed ha sostituito una psicologa in maternità. Certo io per una questione di opportunità non l’avrei fatto, ma ognuno è libero di decidere”.
Le dichiarazioni dell’assessore ai Servizi Sociali sono chiare, e danno adito anche a qualche sospetto. Il tutto è stato affermato durante il consiglio comunale e messo agli atti.
Lucia Portolano
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