LATIANO- Botta e risposta tra Giovanni Bruno, consigliere comunale di Fli, e la maggioranza alla guida di Latiano, capeggiata dal sindaco Antonio De Giorgi. Bruno, padre di un ragazzo diversamente abile, nei giorni scorsi aveva lamentato la riduzione a sole due ore al giorno di assistenza scolastica ai disabili e la soppressione del servizio il prossimo 30 settembre, accusando la maggioranza di destinare le risorse del fondo di riserva, in teoria intoccabili, a eventi come la fiera d’ottobre piuttosto che ai servizi sociali, svuotati di soldi e interventi.
«Da mesi l’amministrazione chiede di conoscere i conti di gestione del triennio 2010/2012 e ha chiesto alla Regione uno sforzo per sostenere il nostro piano di zona. Ci spiace constatare che, fatti salvi i gruppi consiliari di Udc e Fratelli d’Italia, nessun’altra forza politica abbia mai sostenuto alcuna iniziativa per il paese, salvo poi speculare e avviare una vera e propria campagna diffamatoria contro, per un servizio che, di fatto, non era erogato da questo ente». I rappresentanti politici della maggioranza al potere in paese spiegano come l’amministrazione stia da tempo provvedendo a tappare i buchi nei servizi sociali che non dipendono dal Comune. «Si fa presente – scrivono dal Comune – che questa amministrazione ha stanziato somme straordinarie per oltre 50mila euro in aggiunta alla quota di cofinanziamento, pari a 56mila euro, per garantire i servizi sino a ora erogati, senza alcuna pubblicità, credendo che sulla pelle di chi vive la disabilità e la malattia non si possa fare propaganda e demagogia spicciola. Il servizio di assistenza domiciliare integrata, sospeso per fine fondi dell’ambito, è stato riattivato e già dal primo giorno di scuola è stato garantito, seppur con riformulazioni sul monte orario complessivo, l’assistenza scolastica tutto a totale carico del Comune di Latiano».
Da Palazzo di Città, infine, tornano anche sulla data del 30 settembre, indicata da Bruno come deadline del servizio. «La determinazione che fissa la data al 30 settembre è dettata da due ordini di ragione: in questi giorni si terranno una serie di incontri con esponenti e tecnici della Regione per cercare una soluzione alla situazione dell’ambito territoriale 4; l’amministrazione sta valutando una serie di soluzione per garantire i servizi di piano che vanno dal chiedere un aumento di impegno dell’Asl, alla possibilità di rinegoziare il costo dei servizi, alla loro internalizzazione tra i servizi dell’azienda speciale, non escludendo persino la possibilità di sforare il patto di stabilità pur di garantire i servizi essenziali».
Maurizio Distante
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