BRINDISI- Arriva il giorno della vigilia di Natale l’aut aut di Michele Emiliano al sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Anche se nessuno conferma, ci sarebbe un documento a firma del segretario regionale del Pd Michele Emiliano e della commissaria del partito di Brindisi Alessandra Antonica, in cui il partito democratico lancia l’ultimatum al sindaco: o procede con l’azzeramento della giunta o il Pd assumerà le dovute decisioni. Che tradotto significa: niente più sostegno a Consales.
Emiliano dà così concretezza scritta alle sue dichiarazioni rilasciate in una riunione con i brindisini democratici due mesi fa. Tutto sarebbe stato scritto nero su bianco, anche se la commissaria cittadina contattata da BrindisiOggi non conferma l’esistenza del documento. Ma i bene informati ne conoscono anche i contenuti.
Il partito mette Consales alle strette, d’altronde l’azzeramento lo si chiedeva già due mesi fa. Una serie di questioni portate all’attenzione del segretario regionale, quale i rifiuti, il Pug, avevano indotto Emiliano a invocare un cambio degli assessori Lino Luperti (Urbanistica) e Tonino Monetti (Ambiente). Un azzeramento di fine legislatura con punti programmatici. Un cambio di rotta per un’amministrazione un pò contestata in città. D’altronde al presidente della Regione Luperti non è mai piaciuto, condizionato anche dal fatto che l’assessore fosse figlio di Tonino Luperti, considerato ex boss della criminalità organizzata ai tempi in cui Emiliano era magistrato della Procura di Brindisi. Luperti alle precedenti elezioni ha portato al Pd oltre mille voti, è stato il consigliere comunale più suffragato. E’ l’unico, insieme a Carmela Lomartire ad essere rimasto nella giunta nonostante le cinque variazioni apportate dal sindaco.
Il documento potrebbe arrivare tra qualche giorno, giusto il tempo della date rosse sul calendario. In quel caso Consales dovrà decidere cosa fare, ma insieme a lui anche il gruppo consiliare del Pd, che escluso Elefante, nei giorni scorsi ha già espresso il sostegno al sindaco e alla sua attuale squadra di governo. Dopo la dichiarazione ufficiale di Emiliano i componenti del Pd dovranno giocare a carte scoperte.
Tutto è nelle mani di Mimmo Consales.
Lucia Portolano
Sembra che tutte le colpe siano di Luperti e Monetti. Delle due l’una: o Luperti e Monetti hanno interessi privati in gioco o è la solita bufala del passarsi a vicenda il cerino acceso. Poi: la storia di Luperti la conosciamo tutti. E se finora la procura non ha avuto nulla da eccepire (così sembrerebbe) non vedo perchè i trascorsi professionali giovanili del plurincaricato Emiliano debbano condizionare la vita cittadina. Ma ripeto, per me è il solito gioco del cerino acceso……o detto alla brindisina : è la solita babbiata!
Sarà vero? Sarà falso? Staremo a vedere. Ma dai toni sembra leggere il vecchio adagio “..uomo avvisato.. mezzo salvato..”. Comunque a noi interessa che si salvi Brindisi. Ammesso che ci sia ancora qualcosa da salvare…..