BRINDISI- Arriva il conguaglio per l’ecotassa 2014. La Regione Puglia fa i conti sui rifiuti solidi urbani che i Comuni hanno mandato in discarica.
Su 20 Comuni della Provincia di Brindisi 4 devono pagare il massimo: 25,82 euro a tonnellata di rifiuti. La maglia nera va a Carovigno, Cellino San Marco, Cisternino, e Torchiarolo. Il capoluogo dovrà sborsare 11,25 euro a tonnellata.
In coda all’elenco, quindi chi dovrà pagare meno, si trovano invece Erchie e Latiano(5 euro), Fasano (5,17), San Pancrazio (5,17). Seguono Ostuni con 6, 97 e Francavilla Fontana 7,50.
I risultati negativi sono da attribuire o al mancato raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla Regione o per non aver fornito la documentazione richiesta.
La determina del Servizio Gestione Rifiuti e Bonifica della Regione con la quale sono state validate le percentuali di raccolta differenziata è stata inviata nei giorni scorsi a tutti i Comuni. Nello stesso tempo nei municipi è arrivata la comunicazione con la quale l’ufficio regionale competente ha stabilito che nel 2015 l’aliquota massima sarà pagata dai Comuni che non raggiungeranno il 40 per cento di differenziata. La prospettiva per il nuovo anno non è delle migliori per moltissimi Comuni del brindisino.
Per quanto riguarda invece il calcolo del conguaglio 2014, per evitare l’ecotassa, la legge regionale del 30 dicembre 2013 aveva fissato il doppio criterio del raggiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata entro il 28 febbraio successivo oppure, in via eccezionale, si poteva dimostrare di aver registrato il +5 per cento rispetto alla media del periodo settembre 2012- agosto 2013.
Sulla base di questo criterio è stata calcolata la tassa che oggi viene richiesta a ciascun Comune.
Molti comuni di altre province hanno già sollevato alcune obiezioni sui criteri e sui calcoli e annunciano ricorsi.
Lucia Portolano
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