BRINDISI- Nella provincia di Brindisi arriva il 30 per cento in meno di Pfizer , rinviate le vaccinazioni per gli over80. Dopo il caso AstraZeneca con la sospensione dei vaccini, ora anche con le dosi Pfizer le vaccinazioni subiscono un brusco rallentamento. “Con la sospensione di AstraZeneca i vaccini proseguono molto a rilento, abbiamo pochissime dosi di Pfizer e Moderna che addirittura hanno comunicato ulteriori riduzioni nelle consegne- ha detto il direttore della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone- Questo è grave, purtroppo in controtendenza con quello che vogliamo fare. Ci auguriamo che il 18 l’Ema risolva questo dubbio e ci auguriamo che si possa riprendere a fare un vaccino di cui abbiamo più di diecimila dosi”. AstraZeneca resta, quindi in stand by in attesa del verdetto dell’Ema che arriverà entro giovedì prossimo e nel frattempo la Asl di Brindisi è costretta a riprogrammare la vaccinazione degli over80 senza considerare che a fine mese sarebbero partite le prenotazioni per gli over65. Un gran peccato se si pensa che la provincia di Brindisi con le strutture e la disponibilità dei volontari sarebbe in grado di vaccinare sino a 10mila persone al giorno se solo fossero disponibili i vaccini.
BrindisiOggi
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