Arresto di Consales, Paola Baldassarre: “Ora la città si interroghi e rifletta su chi ha sostenuto. C’è una responsabilità politica”

BRINDISI- “Umanamente condivido il dolore che in questo momento ha colpito il sindaco Mimmo Consales, da cittadina penso che sia arrivato il momento di interrogarsi su quanto accaduto” così Paola Baldassarre, ex  vice sindaco della giunta Consales nel 2014 commenta l’ultima bufera giudiziaria che ha travolto la città.

Paola Baldassarre fu colei che in tempi non sospetti  sollevò alcune obiezioni circa l’approvazione della delibera per prorogare i servizi  alla News anche quando Consales era oramai  diventato sindaco. Dalla sua denuncia partì la prima indagine condotta dagli agenti della Digos di Brindisi sul primo cittadino. La News,  società che Consales  aveva ceduto per circa 130 euro ad Alessio Vincitorio, anche lui poi finito nel registro degli indagati, aveva ottenuto l’affidamento dei servizi di call center e rassegna stampa del Comune di Brindisi.

Dalle indagini poi emerse il pagamento in contanti (le famose 30mila euro) ad Equitalia, soldi consegnati da Vergara ( dipendente amministrativo della Nubile) oggi anche lui finito in manette. E di seguito quel rapporto sospetto con la stessa Nubile.  Consales che con un’ordinanza contingibile e urgente autorizza l’utilizzo dell’impianto, obsoleto,  di biostabilizzazione gestito dalla stessa ditta.

“Ora aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso- dice Paola Baldassarre- Intanto che la città rifletta e si interroghi su coloro che hanno sostenuto”.

“In tutta questa faccenda penso- conclude la Baldassarre- che ci sia più responsabilità politica che il resto. La responsabilità di chi ha sostenuto Consales ed ha lavorato con lui”.

Lucia Pezzuto

 

9 Commenti

  1. Libertá di pensiero. Ovvio che essendo attrice di denuncia nei confronti del sindaco per disapprovazione ad una delibera, fosse allontanata. Noto inoltre confusione tra voi elettori, la signora é stata eletta, ha espresso la propria opinione e ne é uscita. Puntate i riflettori su chi invece é rimasto in barca finché a favor di vento o mentre gli altri remavano. Oggi prendono le dovute distanze dal timoniere (vedi ncd).

  2. “CONDIVIDERE IL DOLORE CON I CITTADINI” Le sue peculiarità genetiche spiegano la congeniale incapacità della democrazia politica italiana di emendarsi, di liberarsi dalle tare della iniquità che la inficiano.

  3. Una cristiana che ha accettato di fare da vicesindaco e ha sostenuto la maggioranza attuale che chiede alla città di interrogarsi?? Ma sta gente si rende conto di quello che dice o pensa di rivolgersi a dei “minus”? Senza pudore…

  4. Si! ora tutti parlano.
    E fino a ieri dove sono stati?
    Tornatevene a cuccia, come ho detto a Tomaselli, altra voce dal buio.

  5. Ecco, nel frattempo che la città si interroghi e rifletta come dice lei, faccia anche lei una cosa ( che poi è quanto DEVONO fare tutti i politici di Brindisi): SCOMPAIA, VADA VIA DEFINITIVAMENTE. Fuori tutti , per default. Poi, ma non è possibile, ci vorrebbero almeno 5 anni di commissariamento della città, quasi come una terapia di disintossicazione dalla cancrena della politica in genere e di questa classe politica.Dopo questo periodo , che chiamerei “periodo di disinfezione” come da una malattia contagiosa e nauseante, si penserà alle elezioni.

  6. A questo punto credo che l oramai ex sindaco Consales fosse persona nn candidabile a tale carica,atteso che le società da lui amministrate erano già insolventi nei confronti di equitalia….Come poteva una persona del genere amministrare la cosa pubblica??Questa domanda la porgo all On.Carbonella che presentò Consales come uomo della società civile!!Complimenti agli uomini della digos che con i magistrati hanno condotto le indagini

  7. Mi domandavo come mai pagassi così tanto di spazzatura (€480) nel 2015 ed entro questo mese altre €96 da versare . Vivo solo in un appartamento di 120mq al rione Minnuta . Ora ho avuto la risposta . Consales mi saldi tu la rata entro il 29 febbraio ???

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