BRINDISI- Armi e droga in un garage, finisce in manette un brindisino. Si tratta di un ventiseienne, Daniele Romano, residente al quartiere Paradiso di Brindisi. Durante un servizio di controllo gli agenti della Squadra Mobile di Brindisi, guidati dal vice questore aggiunto Antonio Sfameni, hanno individuato all’interno di un garage, riconducibile allo stesso Romano , armi e droga. Nello specifico gli agenti hanno rinvenuto: 2 buste contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana: una di 477 grammi e l’altra di 533 grammi;3 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo hashish: uno di 1,024 kg, un altro di 1,012 kg e l’ultimo di 342 grammi ;4 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina: uno di. 1,087 kg, un altro di 52 grammi, uno ulteriore di 30 grammi e l’ultimo di 5,4 grammi; forbici, coltellino, ritagli di buste di cellophane, bilancia più grande per pesi di oltre un chilo e bilancino elettronico di precisione, nastro adesivo, materiale utile al confezionamento delle dosi ed altro; una riproduzione di arma di tipo revolver cal. 380, apparentemente modificata per sparare cartucce vere, rinvenuta avvolta in un panno nastrato e corredata di 4 munizioni calibro 38; 50 cartucce calibro 7,65. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Il ragazzo, difeso dall’avvocato Daniela D’Amuri, informato della perquisizione si è subito presentato in questura dichiarando che era si il titolare del garage ma che le chiavi le aveva date ad un amico affinchè se ne servisse e di non essere a conoscenza di quello che vi era custodito.
Tuttavia alla luce delle risultanze investigative il giovane è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Brindisi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’esito di questa attività investigativa avviene a distanza di 24 ore dalla gambizzazione di Christian Ferri, 24 anni di Brindisi, sulla statale 613 Brindisi-Lecce nei pressi del quartiere Sant’Elia e a distanza di quattro giorni dalla gambizzazione di Stefano Borromeo, 29 anni, al quartiere Sant’Angelo domenica pomeriggio. I controlli e le perquisizioni sono stati intensificati e la polizia unitamente ai carabinieri è alla ricerca di elementi utili per identificare i responsabili.
BrindisiOggi
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