Arma dei Carabinieri, celebrato il 209° annuale della fondazione

Documentario Norman Atlantic

BRINDISI- Oggi 5 giugno ha avuto luogo, a Brindisi come in tutta Italia, la cerimonia celebrativa dei 209 anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri, nella sede del Lido del Carabiniere del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. La fondazione dell’Arma risale al 13 luglio 1814, quando Vittorio Emanuele I, con l’emanazione delle Regie Patenti istituì “un Corpo di militari, per buona condotta e saviezza distinti, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali”, allo scopo di “ristabilire ed assicurare il buon ordine e la pubblica tranquillità”. La storia dell’Arma si fonde con quella d’Italia. L’Arma vive da sempre la storia del Paese e con 5.500 Stazioni accompagna la vita quotidiana delle popolazioni che animano i quasi 8.000 comuni d’Italia. I Carabinieri sono presenti nella provincia di Brindisi dal 1861 ed oggi il Comando Provinciale è articolato in un Ufficio Comando, il Reparto Operativo con un Nucleo Investigativo, le 4 Compagnia di Brindisi, San Vito dei Normanni, Francavilla Fontana e Fasano, da cui dipendono 23 Stazioni Carabinieri, e la Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Brindisi.

Nella ricorrenza odierna, che ha visto la partecipazione delle autorità civili, religiose e militari, sono stati schierati:

  • Carabinieri della Squadra Motociclisti e della Squadra Radiomobile di Nucleo Operativo e Radiomobile, addetti alle attività di pronto intervento;
  • Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e in uniforme da ordine pubblico;
  • Comandanti di Stazione;
  • Carabinieri in congedo delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali di tutta la provincia di Brindisi;
  • un team dell’Aliquota di Primo Intervento in uniforme operativa, costituita in questa provincia il 3 aprile 2017, il cui compito è quello di fronteggiare con immediatezza eventuali azioni terroristiche;
  • Carabinieri Forestali in uniforme da campagna.

Dopo la resa degli onori al Prefetto di Brindisi, d.ssa Michela Savina La Iacona, e al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Leonardo Acquaro, ha avuto luogo la cerimonia dell’alzabandiera, con l’esecuzione dell’Inno Nazionale da parte dei musicisti della Scuola Musicale Comunale della Città di Francavilla Fontana, e successivamente è stato letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen.C.A. Teo Luzi. A seguire, ha preso la parola il Colonnello Leonardo Acquaro, che ha rivolto il suo primo pensiero ai Carabinieri caduti e feriti in servizio e ai loro familiari, nonché alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione e all’incessante lavoro svolto da tutte le Istituzioni per soccorrere e sostenere le comunità di quel territorio. Il Comandante ha ringraziato i numerosi esponenti del mondo dell’economia, del lavoro, della cultura e dell’impegno civile, “ingrediente imprescindibile nella promozione di una sicurezza integrata e partecipata”, ed ha ringraziato i “suoi Carabinieri” per la determinazione, l’impegno e lo spirito di sacrificio che ripongono giornalmente nel servire la collettività, ricompensati dalla gratitudine e riconoscenza da parte della gente che reputa la loro attività “Benemerita”, appellativo che ha da sempre impegnato la coscienza di tutti i Carabinieri. Ha poi sottolineato quella che per l’Arma è la vedetta sul territorio per eccellenza, e cioè la Stazione dei Carabinieri, espressione pulsante della vicinanza dello Stato al cittadino. Il suo comandante è la figura di riferimento per le comunità. È in questa relazione con il territorio e con le sue comunità che affonda le radici quella speciale ed affettuosa intesa tra i Carabinieri e gli Italiani. Al riguardo, il Col. Acquaro ha ricordato che per ben 17 dei 20 comuni della provincia, i comandi dell’Arma rappresentano l’unico presidio di polizia a competenza generale e sono l’espressione più immediata della vicinanza dello Stato alle comunità, sommando capacità operative e umana sensibilità, per svolgere un’insostituibile funzione di rassicurazione sociale.

Nel corso della cerimonia sono stati premiati 20 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio, ai quali si è aggiunto il Comandante della Stazione di Oria, Luogotenente Carica Speciale Roberto Borrello, non inquadrato nello schieramento, al quale nella concomitante cerimonia che si è svolta nella Capitale, è stato conferito un riconoscimento per essersi particolarmente distinto nell’espletamento dell’attività istituzionale.

L’Arma nella provincia di Brindisi ha proceduto per 7.983 reati, che rappresentano il 79,2% del totale di quelli denunciati in tutta la provincia. Nell’ultimo anno (giugno 2022 – maggio 2023) sono state arrestate 454 persone e 2.062 sono state denunciate in stato di libertà. Sono stati svolti 21.941 servizi di pattuglia, 3.490 servizi di ordine pubblico, controllate 132.009 persone e 95.945 veicoli. 52.000 sono state le chiamate pervenute al numero di emergenza 112 (142 al giorno).

Settore in cui l’Arma di Brindisi investe tantissime risorse ed energie è quello degli incontri organizzati nelle scuole in materia di legalità, per la formazione nei giovani di una solida coscienza civica e di uno spirito critico verso i fenomeni di maggiore rischio generazionale, quali il consumo di droga, l’abuso dell’alcol, l’imprudenza alla guida, il bullismo e il cyber bullismo e tanti altri. Sono stati effettuati, solo nell’anno scolastico 2022/2023, 95 eventi nelle scuole della Provincia o nelle caserme dell’Arma, che hanno consentito ai Carabinieri di incontrare 10.100 ragazzi.

Nell’ambito della ricorrenza, nella giornata di ieri, sul lungomare Regina Margherita di Brindisi, sono stati allestiti degli stand espositivi con uniformi, storiche e attuali, attrezzature per le attività tecniche di rilevamento e repertamento di impronte e tracce biologiche, veicoli di servizio, unità cinofile, a cavallo e gli artificieri.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*