BRINDISI- L’Amministratore unico di Multiservizi Francesco Arigliano manda un sms per convocare tutti i consiglieri comunali ad un incontro da lui organizzato presso la sede della società partecipata per illustrare come “stanno le cose”, e il sindaco Mimmo Consales va su tutte le furie. E in una conferenza stampa definisce questa iniziativa anomala e ingiustificabile. “Siamo all’assurdo”, dice.
Da qualche giorno il primo cittadino ha avviato l’iter di revoca di Arigliano dal suo incarico. “L’avvocato Arigliano ha disatteso gli impegni assunti con questa amministrazione- afferma il sindaco- non risponde alla volontà espressa dall’amministrazione comunale nella gestione della società. Ci sono notevoli discordanze nel mettere in ordine i conti”.
Consales fa sapere di aver chiesto più volte all’amministratore unico di convocare per il 4 novembre l’assemblea, ma questi l’ha fissata per il 12 prossimo, intanto oggi ha chiamato i consiglieri. “Non capisco- aggiunge il sindaco- per illustrare cosa. Ritengo sia un’iniziativa anomala e non giustificabile. Io non voglio più perdere tempo, questi rinvii non fanno altro che ostacolare il futuro della Multiservizi. Arigliano la deve smettere di parlare di gestione oculata, qui c’è solo una certezza: a distanza di tempo non è ancora in grado di applicare il contratto global service”.
Il sindaco elenca quelle che sarebbero state le questioni disattese dall’avvocato amministratore: “E’ lievitato il numero dei coordinatori- dice ancora Consales- non c’è stato il rilancio di settori agonizzanti come quello dei parcheggi che crea grosse perdite. Non sono stati eliminati i premi ad personam nonostante fu assunto un accordo alla presenza dei revisori dei conti e del commercialista. Ma sono stati trasformati in indennità. Morale della favole: gli stipendi non sono cambiati”.
Inoltre annuncia una seconda querela penale nei confronti di Arigliano: “Nelle sue controdeduzioni farebbe riferimento- spiega il sindaco- al fatto che la mia decisione di revoca è conseguenziale alla sua richiesta di chiudere l’ufficio di Corso Roma. Arigliano farebbe capire un mio interessamento o quello di qualche membro di questa amministrazione all’esistenza di quell’ufficio. Ma l’avvocato non sa che uno dei punti per i quali è stato rimosso il precedente amministratore è stato proprio il mio disappunto ad affittare quella struttura visto i debiti”.
Consales si riferisce agli uffici aperti al pubblico di corso Roma affittati da Multiservizi da un parente dell’assessore Luperti.
La conferenza stampa non si concentra solo su Arigliano ma anche sul consigliere comunale Raffaele Iaia che questa mattina ha mandato un fax dall’ufficio della Regione dove lavora il consigliere, il membro di maggioranza chiede al sindaco se non ritiene di aver inficiato la decisione della conferenza dei capigruppo avendo comunque voluto procedere con la revoca di Arigliano. “Prima di tutto- conclude Consales- Iaia è stato imprudente a mandare un documento politico dall’ufficio della Regione dove lavora, poi voglio ricordagli che la norma prevede che il sindaco ascolti la conferenza capigruppo ma non è previsto un parere, ed è il primo cittadino l’unico legittimato a decidere”.
Insomma la storia di Arigliano ad amministratore unico è arrivata ormai al capolinea. Una volta esecutiva la revoca il sindaco nominerà alla guida di Multiservizi due dirigenti comunali. Girano i nomi di Teodoro Nigro ( comandante polizia municipale) e Francesco Trane (responsabile Affari legali). La politica, si fa per dire, per un po’ resterà fuori dalla società partecipata.
Lu.Po.
con queste diatribe gli unici a pagare le conseguenze sono centosettanta famiglie anzi quasi la metà visto che la maggioranza dei dipendenti percepiscono oltre lo stipendio premi esorbitanti