BRINDISI- Gare manipolate in cambio di tangenti, questa l’accusa. Arriva la conclusione indagini per l’ex sindaco di Cellino San Marco Francesco Cascione, e per altre 21 persone e 3 aziende. L’atto a firma del pm Antonio Costantini è stato notificato all’ex sindaco, a quasi tutti i componenti della sua giunta oltre a tecnici e imprenditori tra Brindisi e Lecce. Le accuse formulate a vario titolo sono di associazione per delinquere, corruzione, concussione e turbativa d’asta.
Secondo quanto avrebbero accertato i carabinieri di Brindisi, al comando del colonnello Alessandro Colella l’allora sindaco con gran parte dei suoi assessori avrebbero manipolato le gare da appalto in cambio di tangenti. Tra le gare d’appalto sotto la lente di ingrandimento anche quella dei rifiuti e per la realizzazione di un campetto di calcio a cinque.
In sei hanno già patteggiato o sono stati giudicati con rito abbreviato come l’ex sindaco Cascione, che dopo poco dal suo arresto ha confessato. In tre sono a processo, con rito ordinario, dinanzi al Tribunale di Brindisi
Si attende ora la decisione del pm, gli indagati rischiano il processo.
BrindisiOggi
Carissimo cascione,
come vedi tutti i nodi vengono al pettine, anche per chi si crede intoccabile e gode di una sorta di delirio di onnipotenza.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.
E chiudiamola qui.